2013

Riprende il campionato: Basilea, perché Bobadilla? Il Grasshopper già stenta

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La domanda di oggi è la seguente: perché Raul Bobadilla? La risposta, per ora, non la troviamo ancora. Il Basilea nella finestra di mercato invernale, durante la pausa della Swiss Super League, si è regalata il forte, per il suo campionato, cetravanti dello Young Boys, in previsione di dover salutare definitivamente Alexander Frei a fine stagione: un’operazione logica e prevedibile, per quanto sostituire una leggenda del calcio elvetico non sarà facile. Ma ieri in campo non c’era né Frei, malato, né Bobadilla, infortunato, eppure la squadra di Yakin ha trionfato con un perentorio 3 a 0, trascinata da Marco Streller, indistruttibile. 

A farne le spese è stato il Sion di Gennaro Gattuso, che nel recupero del primo tempo ha subito l’11esima rete di Streller in campionaot: cross dalla destra, stop di petto e sinistro al volo. Il classico Marco Streller. Il raddoppio è ad opera di un pregevole Salan, che in area di rigore stoppa al volo la palla col destro e se la trascina in avanti per poi concludere col sinistro a porta spalancata. Il 3 a 0 finale è un’invenzione di Streller che cambia campo come se fosse ordinaria amministrazione e sul filo del fuorigioco trova Valentin Stocker: al 58′ la pratica è chiusa dal sinistro del trequartista rossoblu. 36 punti in classifica, a quattro dal Grasshopper e a più quattro proprio dal Sion, che ora deve guardarsi dalle inseguitrici al quarto posto. Questa squadra ha davvero bisogno di inserire un Bobadilla in attacco? Ai posteri.

Il Grasshopper, invece, riprende da dove aveva lasciato: una fine stentata con Uli Forte che sembrava aver perso il bandolo della matassa, e una ripresa ancora più macchinosa. Contro il Servette, ultimo della classe, decide una rete di Brahimi al 79′, ma fino ad allora la partita aveva sofferto per i numerosi interventi scorretti delle Cavallette: Hajrovic, Abrashi, Lang e Vilotic riescono a farsi ammonire come birilli e mentre in Italia Innocent Emeghara trova la sua seconda rete consecutiva, Ngamukol, da spettatore non pagante, osservava l’incedere dei suoi compagni a Ginevra con un debutto con le Cavallette che non sarà ricordato. Il primo posto è mantenuto, con quattro punti di distacco, come dicevamo, sul Basilea, ma quanto potrà durare questo sforzo immane?

Posticipata per neve, poi, San Gallo – Thun, ci pensa lo Zurigo a smuovere la classifica nel mezzo: veniva da tre sconfitte, ma con il 2 a 0 in casa contro il Losanna, con Chermiti e Drmic a segno, la seconda squadra dell’omonima città si riprende il settimo posto tornando a più nove dalla zona retrocessione. Vince anche lo Young Boys, che in dieci uomini riesce ad aver ragione della doppietta di Costanzo (28′ e 38′) seguita dal goal partita al fotofinish di Nuzzolo, che replica al rigore di Mouangue e la rete di Wiss.

Basilea – Sione 3-0
Zurigo – Losanna 2-0
Young Boys – Lucerna 3-2
Servette – Grasshopper 0-1
San Gallo – Thun rinviata 

Grasshopper 40
Basilea 36
San Gallo 33
Sion 32
Young Boys 27
Losanna 21
Zurigo 20
Lucerna 18
Thun 18
Servette 11 

Streller (Basilea) 11
Itaperuna (Sion), Scarione (San Gallo) 7 
Hajrovic (Grasshopper), Ngamukol (Thun/Grasshopper), Nuzzolo (Young Boys) 6
Bobadilla (Young Boys/Basilea), Frei (Basilea), Malonga (Losanna), Margairaz (Sion) 5 

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