2016
Rinnovi Roma: no agli aumenti, questione congelata
Rinnovi Roma, sono in quattro a bussare alla porta giallorossa: c’è Kostas Manolas su tutti, ma attenzione anche a Radja Nainggolan, Daniele De Rossi e Kevin Strootman
AGGIORNAMENTO 18 NOVEMBRE – In casa Roma è di attualità il tema rinnovi. Non solo quello di Luciano Spalletti, ma anche di diversi elementi e colonne portanti della squadra giallorossa. A partire da Kevin Strootman, così come De Rossi, il cui contratto scadrà nel mese di giugno 2017: secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Tempo, i casi e le negoziazioni relative ai rinnovi contrattuali per il difensore Manolas e i centrocampisti Strootman e Nainggolan, sono stati rinviati a fine stagione. Per adesso la Roma non vuole oltrepassare certi paletti economici, indi per cui i rinnovi dipenderanno da prestazioni e risultati.
Rinnovi Roma, tema scottante: quattro giocatori spingono per un nuovo contratto. La situazione è paradossale perché da una parte c’è Luciano Spalletti per cui la Roma è in pressing ma il tecnico temporeggia, dall’altra invece i giocatori gradirebbero il rinnovo ma è la Roma a prender tempo. Vedi Kostas Manolas: da tempo il suo entourage vuole un nuovo ingaggio e, complici anche le voci di calciomercato e l’immobilismo giallorosso, ci sono segnali di malumore dal greco. Manolas vuole partire da una base di tre milioni, la Roma intende fermarsi a 2,5-2,6 con i bonus. Si tratta per il rinnovo.
RINNOVI ROMA, QUATTRO FIRME – Radja Nainggolan è un altro che chiede il rinnovo, così come Daniele De Rossi e Kevin Strootman. Nainggolan ha rifiutato il Chelsea e ora vuole un aumento dell’ingaggio, anche se ha rinnovato meno di un anno fa. Il Ninja chiede quattro milioni (che diventerebbero cinque coi bonus) e anche qui la Roma prende tempo. Di tempo però per De Rossi ne rimane poco visto che a giugno va in scadenza, per DDR la fumata bianca è vicina ma se ne riparla a gennaio. Infine Strootman: secondo La Gazzetta dello Sport l’olandese vorrebbe guadagnare di più degli attuali 2,8 milioni di euro ma c’è una sorta di debito di riconoscenza verso la Roma, vedremo che accadrà.