2017

Retroscena sul Rijeka e la Lega Pro: la strana storia della Fiumana

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Stasera il Milan giocherà contro il Rijeka ma poteva affrontarlo anche in Italia. Lasciando perdere per un attimo la geopolitica, c’è un interessante retroscena sulla Fiumana

Il Rijeka stasera giocherà a San Siro contro il Milan. Si tratta di una trasferta di Europa League, per quanto vicina a livello geografico. Fino a settanta anni fa Fiume – la città del Rijeka, in Croazia – era in territorio italiano e quindi una partita come quella di stasera si poteva vedere anche in Serie A, a voler giocare un po’ con l’ucronia. C’è, però, un retroscena interessante e riguarda la Fiumana. La storica squadra della città croata avrebbe potuto rinascere in Italia in quel di Torino, grazie al lavoro di Sergio Vatta, dirigente del Toro nato in Dalmazia.

La Fiumana dette i natali calcistici a futuri campioni come Loik o Volk. Giocava con una divisa rossa, gialla e blu e militava nell’odierno stadio Cantrida. Era sotto l’egida della FIGC fino allo scioglimento del 1945. Vatta ha provato a riportarla in Italia e a iscriverla alla Lega Pro nel 2008, ma dopo qualche iniziale dibattimento il tutto si è arenato. Come riporta Tuttosport, la squadra avrebbe giocato allo stadio Primo Nebiolo di Torino, città dove vivono oltre quarantamila discendenti da esuli dalmati e istriani. Non si trovò l’accordo e la Fiumana rimase un’utopia. E chissà che qualche nostalgico di quella squadra non sia stasera a San Siro per Milan-Rijeka.

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