2020

Ricorso Napoli, le motivazioni della sentenza: “Precostituito un alibi per non giocare”

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Le motivazioni con le quali la Corte Sportiva d’Appello della Figc ha respinto il ricorso del Napoli sono molto dure. Il comunicato

La Corte Sportiva d’Appello della FIGC ha respinto il ricorso del Napoli in merito alla partita non disputata con la Juventus.

Queste le motivazioni addotte nel comunicato della decisione, in cui la Corte spiega che:

«lmancata disputa dell’incontro di calcio JUVENTUS-NAPOLI, in calendario per il giorno 4.10.2020, non sia dipesa da una causa di forza maggiore, o addirittura dal c.d. “factum principis”, come invocato dalla Società, S.S.C. NAPOLI S.p.A., bensì da una scelta volontaria, se non addirittura preordinata, della Società ricorrente.

(…) la Società S.S.C. NAPOLI S.p.A. nei giorni precedenti la gara JUVENTUS-NAPOLI del 4.10.2020, ha orientato la propria condotta al precipuo scopo di non disputare il predetto incontro, o, comunque, di precostituirsi una scusa per non disputarlo.

(…) volontà, desumibile da diversi indizi, quali la reiterazione delle richieste di chiarimenti in ordine alle conseguenze derivanti dall’isolamento fiduciario del gruppo squadra, la cancellazione, fin dalla serata del giorno antecedente quello dell’incontro, che, peraltro, era in programma per la sera, del volo charter ma, soprattutto, l’annullamento della prenotazione dei tamponi che avrebbero dovuto effettuarsi, secondo le previsioni del Protocollo, nella giornata di svolgimento della gara».

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