Richiesta Chelsea respinta: il blocco del mercato scatterà in estate – FOTO

Brutte notizie per il Chelsea e il tecnico Maurizio Sarri: la FIFA ha respinto la sua richiesta di posticipare il blocco del calciomercato.

A causa di gravi violazioni delle regole che disciplinano il trasferimento di calciatori minorenni, la FIFA ha punito il Chelsea con il blocco del calciomercato in entrata per due sessioni consecutive. Contro questa decisione il club londinese ha presentato ricorso, e contemporaneamente ha chiesto alla FIFA di far slittare l’inizio della sanzione al prossimo calciomercato invernale, fin quando non si conoscerà l’esito dell’Appello.

La richiesta dei Blues, tuttavia, è stata rigettata dalla Commissione, per cui il club di Roman Abramovich non potrà effettuare operazioni in entrata sul calciomercato già dalla prossima estate, salvo accoglimento del ricorso in Appello da parte del massimo organismo calcistico internazionale. La scelta della FIFA di non sospendere la sanzione fino alla sentenza d’Appello ha causato la reazione incredula del Chelsea, che ha diffuso un comunicato ufficiale con il quale ha comunicato il suo punto di vista.

«ll Chelsea Football Club è sbalordito dalla decisione della Commissione d’appello della FIFA di non sospendere la sua sanzione in attesa del completamento del processo di Appello. – si legge nella nota – ll club ha agito in conformità con i regolamenti pertinenti e ha già notificato alla FIFA la propria intenzione di ricorrere contro la decisione e la sanzione della Commissione disciplinare. Per quanto riguarda l’equità procedurale e l’uguaglianza di trattamento, in base alla legge svizzera il diritto del Club a un ricorso in Appello deve essere garantito, prima che qualsiasi sanzione abbia effetto».

«Per quanto riguarda il Club, – osserva il Chelsea – in tutti i precedenti casi in cui è stato imposto un blocco del calciomercato da parte della FIFA, è stata anche presa la decisione di sospendere la sanzione fino al completamento del processo di Appello. In questo caso, il Chelsea ritiene di essere stato trattato in modo non uniforme al trattamento avuto da altri club europei».

«Valuteremo i nostri prossimi passi una volta che avremo ricevuto le motivazioni scritte di questa decisione dalla FIFA. – conclude il club londinese – Il Club prende atto della dichiarazione della Commissione di Appello secondo cui ha il diritto di appellarsi al TAS. Nel frattempo il Club continuerà a cooperare pienamente con il procedimento».

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