2014

Richards: «Balotelli? Un pazzo. Una volta…»

Pubblicato

su

Il difensore sulla Fiorentina: «Qui sono felice»

FIORENTINA RICHARDS – Ha deciso di lasciare il Manchester City per giocarsi le sue carte alla Fiorentina. Una decisione non semplice da prendere quella di Micah Richards, che ha spiegato il trasferimento in prestito e l’impatto con l’Italia: «Da un punto di vista economico, sarebbe stato giusto restare. Sarebbe stato facile decidere di restare in Inghilterra, ma io ho pensato che trasferirmi a Firenze era la scelta giusta da fare. Non parlo italiano e non ho veri amici qui, ma il posto è bellissimo, lo stile di vita è incredibile, le persone sono cordiali e gioco in un buon campionato», ha dichiarato il difensore al The Guardian.

RETROSCENA – Ma Richards ha parlato anche di Mario Balotelli, con cui ha avuto un diverbio ai tempi del City. E a proposito di diverbi, Richards ha raccontato anche quello tra l’attuale attaccante del Liverpool e l’ex allenatore dei Citizens Roberto Mancini: «Mario è un pazzo, ma è uno dei più bravi ragazzi che abbia conosciuto. In una partita Mario non stava marcando l’avversario, allora gli ho gridato “Mario, ca**o, insegui il tuo uomo. Ma sapete com’è fatto, ha cominciato a bestemmiare in italiano e ad agitare le mani. Io gli ho risposto: “Mario, oggi non sono in vena”. Ed ho perso la testa, lui ha perso la sua ed è stato pazzesco… Lite con Mancini? La gente dice che sia arrivato in ritardo, ma in realtà è successo che Mancini volesse spiegargli qualcosa e lui non era interessato e poi sapete com’è andata… Li ho lasciati stare, perché erano come padre e figlio, non come allenatore e giocatore. La mia storia preferita tra quelle che ha raccontato Mario è quella di quando andò a scuola per parlare con un bullo. Lui fa quello che vuole, non è così?».

Exit mobile version