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Riccardo Vialli: «Il sogno di Gianluca era legato alla Sampdoria. I ricordi per l’Europeo…»

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Le parole di Riccardo Vialli, nipote di Gianluca, sui ricordi legati all’ex calciatore della Sampdoria. Tutti i dettagli in merito

Riccardo Vialli, nipote di Gianluca, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dei suoi ricordi legati alla Sampdoria.

RICORDI – «All’inizio, Gianluca era una videocassetta che tenevamo in casa. Un nastro con le sue rovesciate che vedevo e rivedevo nel tentativo di ripeterle in giardino, ma alla fine erano solo lividi… Poi un esempio di come bisogna stare al mondo, con dignità e coraggio nelle difficoltà. E, infine, un rimpianto, perché avrei voluto passare più tempo con lui, viverlo da vicino. Invece, ho dovuto “riscoprire” Luca da quando non c’è e mettere insieme un bagaglio di ricordi tutto mio».

RAPPORTI – «Sono del 1995, di fatto non l’ho mai vissuto come calciatore, ma solo come uno di famiglia. Gli altri avevano lo zio Mario, io lo zio Luca, che viveva a Londra ed era famoso. Quando tornava a trovarci a Cremona, era festa per noi nipoti, ma sempre in una dimensione intima che il lutto non ha cancellato».

EUROPEO – «EURO 2021? Ero seduto in lacrime mentre vedevo Luca e Roberto Mancini abbracciarsi: in quel momento il destino li risarciva, e qui parlo da doriano, ma non c’è immagine che possa rappresentare più il senso d’amicizia tra due persone che si vogliono bene. So che è stato molto faticoso per lui, ma ne è valsa la pena.»

PRESIDENTE DELLA SAMP – «Avrebbe voluto tantissimo diventare il presidente della Samp, ci è andato vicino e sarebbe stato un bene per il club. Sono sicuro che, se ci fosse riuscito, sull’onda positiva dell’Europeo, avrebbe ricevuto la spinta necessaria per vivere di più.»

L’INTERVISTA INTEGRALE DI RICCARDO VIALLI SU SAMP NEWS 24

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