2018
Retroscena Roma-Liverpool, Skomina: «Abbiamo fatto un macello»
Secondo La Repubblica sarebbero queste le dichiarazioni rilasciate dall’arbitro sloveno Skomina dopo gli errori in Roma-Liverpool di Champions
L’Italia è il paese dei retroscena. Di questa impostazione ne risente anche e sopratutto la stampa italiana. A partire da quella che si occupa di politica ed attualità fino ad abbracciare il più ampio specchio della stampa sportiva. La millenaria differenza tra gli articoli d’informazione e quelli di opinione, tra le news e le features per dirla con i termini del modello di giornalismo britannico, non sussiste pienamente in Italia e allora si privilegia una commistione delle due peculiarità. E come poteva mancare all’appello dei retroscenisti un evento mediatico come la semifinale di ritorno della Champions League tra Roma-Liverpool?
La gara era proibitiva per i giallorossi dopo il 5-2 dell’andata ad Anfield, ma la gara di ritorno terminata sul 4-2 per la Roma lascia spazio a tante recriminazioni. A partire dalle contestazioni sugli episodi arbitrali del fischietto sloveno Damir Skomina, arbitro 41enne designato dall’UEFA per la sfida dell’Olimpico. Abbiamo già trattato ampiamente il tema delle proteste giallorosse nel post-partita nei confronti dell’arbitro e dell’introduzione del Var nelle coppe europee. Filtrano, tuttavia, retroscena importanti direttamente dalla pancia dell’Olimpico: «Abbiamo fatto un macello» sarebbero queste le parole che secondo La Repubblica di oggi il direttore di gara di Roma-Liverpool avrebbe detto ai suoi collaboratori dopo aver rivisto le immagini della gara e scusandosi con alcuni dipendenti del club giallorosso.