2015

Repubblica: “sequestrato” dagli ultras

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Parla Marco Piras, capitato sulla strada dei tifosi del Feyenoord

Follia allo stato puro: parliamo ovviamente di quella a cui hanno dato vita i tifosi del Feyenoord in trasferta a Roma per la partita di Europa League l’altro giorno. Il macello che han combinato gli hooligans olandesi in Piazza di Spagna lo ha visto tutti e tra l’altro si stima che i danni fatti da questi signori si aggirino intorno a 3 miliardi di euro circa, non noccioline. La Repubblica oggi ha intervistato Marco Piras, 43 anni, di lavoro consulente informatico: è stato uno dei malcapitati che si è trovato rinchiuso in macchina mentre i tifosi del Feyenoord passavano per le strade della Capitale sfasciando qualsiasi cosa vedessero. 

QUESTI SO’ PAZZI – Così Piras, anche evidentemente un po’ sotto shock: «Arrivavano dappertutto, sono saliti sul cofano della macchina, poi sul tettuccio, per scavalcarla. Uno ha provato a sfondare il vetro con pugno, un altro ha tirato un calcio allo specchietto. E io ero lì, dentro la mia auto, fermo, immobile. Correvano rovesciando qualsiasi cosa. C’era la carica della polizia, stavano scappando ma la gente che volava passare era troppa, non sapevano dove andare». Sono andati allo stadio, almeno lì però non hanno fatto danni. 

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