2014
Redknapp: «Avevo in mano Vieira e Suarez»
L’ex tecnico del Tottenham: «Era quasi fatta per entrambi, ma poi…»
VIEIRA SUAREZ REDKNAPP TOTTENHAM – Qualche anno fa Harry Redknapp era un allenatore parecchio di moda in Inghilterra: il suo Tottenham dei miracoli faceva paura a molti e sul mercato metteva a segno dei colpi davvero niente male. Adesso che è passato del tempo, Redknapp racconta di come potevano arrivare almeno un altro paio di giocatori davvero niente male: Patrick Vieira e, soprattutto, Luis Suarez. Due giocatori che avrebbero forse cambiato la storia del club londinese.
PATRICK IL GRANDE – Redknapp, attualmente allenatore dei Queens Park Rangers, racconta tutto al Daily Mail: «Patrick Vieira era una tipologia di centrocampista diversa dagli altri e farebbe comodo ad ogni club anche adesso. E’ quasi venuto al Tottenham dall’Inter, pensavo che per lui sarebbe stata una decisione incredibile visto che era stato un eroe dell’Arsenal. Lo incontrai a casa sua e capii che lui non aveva paura di quello che la gente poteva pensare o della reputazione che avrebbe potuto avere, aveva semplicemente fiducia nelle proprie capacità di far dimenticare il passato. Parlai col presidente del Tottenham e lui mi disse che Vieira avrebbe avuto l’ostilità dei tifosi, io lo sapevo, ma sapevo pure che Patrick aveva tanta personalità da indossare la nostra maglia nonostante tutto». Era l’estate del 2010 ed alla fine, però, Vieira scelse il Manchester City.
LUIS IL TALENTO – Su Suarez invece, Redknapp spiega: «Nonostante tutto quello che ha fatto successivamente, Luis è uno dei più grandi rimpianti della mia carriera, perchè non lo presi quando ne ebbi l’occasione. Me lo disse Gullit, mi ripetè: “Devi prenderlo, è un giocatore fantastico”. Eppure tutti i report dei nostri osservatori all’Ajax mi dicevano che Suarez era un’ala, mentre noi cercavamo una punta, quando ci eravamo decisi ad affondare il colpo, il suo prezzo salì all’improvviso: alla fine lo diedero per quasi 25 milioni di euro al Liverpool, noi non avremmo mai pagato quella cifra». Però li valeva tutti.