2009
Real, Mourinho: “Benzema non è fuori squadra, ma…”
Come sempre Josè Mourinho ha tenuto la conferenza stampa di rito alla vigilia degli impegni col suo Real Madrid. Tante le dichiarazioni del lusitano, che nascondono sempre qualche messaggio, diretti questa volta ad alcuni giocatori, come Karim Benzema, principale incognita di questo inizio di stagione da parte delle merengues.
Uno dei casi curiosi è quello che coinvolge Royston Drenthe, terzino del Real, ma in prestito all’Hercules, il quale non può giocare contro i ‘blancos’ a meno che non venga pagata una clausola di 2 milioni di euro presente nel contratto e Mourinho è laconico: “I contratti non si decide se rispettarli o meno: si firmano, o non si firmano, e quando si firmano, tutti, incluso il presidente dell’Hercules, sanno cosa è stato accordato. Se paga due milioni, potrà giocare, se non lo fa, non gioca. E’ un contratto firmato, non ci sono discussioni”.
Scansata una domanda diretta sulla sfida col Barcellona, a cui Mourinho ancora non pensa, si chiede se ritiene che il Real sia più forte degli azulgrana: “Non entro nell’argomento. Ora abbiamo un punto in più e se si chiudesse ora la Liga saremmo campioni, ma bisogna vedere a maggio. Chi vincerà il campionato sarà il migliore. Stiamo bene, ma il campionato è difficile, ogni partita lo è. Abbiamo giocato otto gare, ne mancano venti…”.
Si va poi a parlare dell’argomento Benzema: “Quel che succede ad un giocatore è responsabilità del giocatore. L’allenatore è un collaboratore che può aiutare il giocatore a ritrovarsi. Sui giornali non ho letto molte verità . Lui non sta giocando bene, è una realtà , ma non è morto o fuori rosa, è convocato. Due mesi fa parlavamo che Cristiano non faceva gol, guardate ora. Gli attaccanti vivono del gol. Continueremo a lavorare e speriamo di vedere giorni migliori”.
Sugli obiettivi futuri del portoghese, lo Special One spiega: “Vorrei portare a termine il mio contratto qui. Sarà impossibile vincere sempre, ma bisogna cercare stabilità . Sarebbe positivo, vorrebbe dire che lavoro bene e che il club è contento con me ed io col club”.