2016

Materazzi: «Benitez uguale, auguri Zizou»

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L’ex difensore interista: «Lo spagnolo fa sempre gli stessi errori»

Tra Marco Materazzi, Rafa Benitez e Zinedine Zidane, ormai si sa, non corre buon sangue: da quella testata durante la finale del Mondiale 2006 da parte del francese, che consegnò di fatto la coppa all’Italia, o da quella parentesi del 2010, quando lo spagnolo prese le redini dell’Inter nel post-José Mourinho incontrando lo scarso, anzi scarsissimo gradimento di Materazzi, che oggi ha intrapreso pure lui la carriera da allenatore (ha appena vinto il campionato indiano alla guida del Chennaiyin) e che, in vacanza da Los Angeles, ha voluto commentare l’esonero di Benitez dal Real Madrid per far posto proprio a Zidane. «Ho altro da fare che brindare a un licenziamento o pensare che è un passaggio di consegne fra i miei grandi “nemici”: ognuno prende la sua strada. Non sarebbe corretto infierire ora, quello che dovevo dire l’ho già detto». Materazzi aveva detto che Benitez non sarebbe arrivato a Natale: «Ho sbagliato solo di una decina di giorni. Puoi essere il migliore del mondo ma non vai lontano se non hai empatia con i giocatori, se non riesci a legare con quelli che hanno più personalità e se non hai dalla tua parte chi non fai giocare: sono loro quelli che ti aiutano nei momenti difficili»

MATERAZZI: «ZIDANE CONDANNATO A VINCERE» – Su Zidane nuovo tecnico del Real Madrid dopo l’esperienza al Castilla, la squadra di riserve degli spagnoli: «Madrid è una piazza difficile, non basta essere scelto dal presidente per avere un’immunità. Ai tifosi non basta vincere 1 a 0 e se segni tanti gol non gli basta una difesa che ne prende troppi». Dopo questa delusione, Benitez cambierà atteggiamento? «No, conoscendolo: ha sempre gli stessi problemi e se arrivando a Madrid invece che cercare di creare un buon rapporto con Cristiano Ronaldo si attacca al carro di Gareth Bale, io questo lo chiamo un film già visto. Il primo giorno alla Pinetina c’erano quattro giocatori: lui si mise a chiacchierare con Javier Zanetti, Esteban Cambiasso e Ivan Ramiro Cordoba e non degnò di una parola Christian Chivu. Il fatto che parlassero la sua stessa lingua era un po’ debole, come scusa». Per Materazzi logica la scelta di Zidane per esperienza, storia e peso specifico nello spogliatoio, ma la pressione dei tifosi sul francese adesso sarà altissima: il grande ex nemico manda comunque un “in bocca al lupo” tramite La Gazzetta dello Sport al francese e al suo nuovo vice, un altro ex interista, Santiago Solari

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