Madrid. Cr7 sblocca il risultato dopo quasi un’ora di gioco e il Real si gode la vetta almeno per una notte. Ma partiamo dall’inizio. Il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo è stato accolto al Bernabeu da una coreografia che ha colorato lo stadio d’oro con la scritta Cr7 in nero. Il due volte Pallone d’Oro ha poi ricevuto l’ovazione dei tifosi quando ha sollevato il trofeo al centro del campo. Il primo tempo, nonostante ci fosse in palio la testa della classifica (almeno per un giorno: visto che Atletico Madrid e Barcellona giocano domani), non ha riservato grosse emozioni. Granada sulla difensiva e Real impreciso sia in fase d’impostazione che in quella di rifinitura. Prodezza di Ronaldo. Allo scadere del primo tempo è Cr7 che, viste i tiri imprecisi di Benzema e di Bale, si esibisce in una perfetta rovesciata che il portiere del Granada manda miracolosamente in angolo. Secondo tempo. Fuori Bale, forse anche per un colpo ricevuto nei primi 45’, entra il giovane Jese prodotto della cantera merengue. Ma la musica non cambia, partita che stenta a decollare nonostante Modric salga in cattedra. Scontri duri a metà campo, cartellini che fioccano (quattro solo nel secondo tempo) ma reti ancora inviolate. Finché Ronaldo si piazza al centro dell’area e con un movimento da prima punta  sbilancia i difensori del Granada e, di sinistro, piazza nell’angolino un ottimo rasoterra. Pochi minuti dopo è Benzema che, servito da Marcelo, chiude la partita mettendo a segno il 2-0 da pochi passi. Per una notte la vetta è della Madrid delle merengues.