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Razzismo in Rangers Slavia Praga, Kamara: «Kudela mi ha chiamato scimmia»

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Non si placano le polemiche sul presunto episodio di razzismo in Rangers-Slavia Praga. A raccontare l’accaduto è stato Kamara, vittima delle offese

Durante Rangers-Slavia Praga, partita degli ottavi di finale di ritorno di Europa League, ci sarebbe stato un episodio di razzismo in campo. A raccontarlo, come riporta Sky Sports, è stato la vittima dell’accaduto Kamara, calciatore degli scozzesi, per voce del suo avvocato.

«Da questa estate molti di noi hanno deciso di mettersi in ginocchio in solidarietà con coloro che hanno perso la vita a causa della violenza a sfondo razzista. Ma se la UEFA vuole veramente ‘mostrare il cartellino rosso al razzismo’, allora è il momento di fermare il simbolismo e adottare un approccio di tolleranza zero. Come giocatore non mi aspetto personalmente e neppure che gli altri lo facciano, di dover tollerare l’odio razziale dentro o fuori dal campo nel 2021. Il vile abuso razzista da parte di Ondrej Kudela, ha avuto luogo sulla scena internazionale, e qualsiasi incapacità di agire da parte della UEFA sarà visto come un semaforo verde per il razzismo. Durante la partita con lo Slavia Praga, Kudela stava discutendo con un giocatore dei Rangers e dopo che ho cercato di intervenire, mi ha detto di stare zitto e poi ha detto ‘un secondo amico mio‘. Allora è venuto da me coprendosi la bocca, appoggiandosi al mio orecchio e ha pronunciato delle parole ‘Sei una fottuta scimmia, lo sai che lo sei‘. Sono rimasto scioccato e inorridito». 

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