2019

Raul Albiol saluta Napoli: «Sono commosso. Su Sarri alla Juve e lo scudetto perso dico che…»

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Raul Albiol saluta il Napoli e la città attraverso una lunga intervista sul Corriere dello Sport

Lunga intervista del Corriere dello Sport a Raul Albiol che pochi giorni fa ha ufficializzato l’addio al Napoli dopo sei lunghe intense stagioni. Il centrale difensivo ha ripercorso alcune delle tappe più importanti della sua avventura tra gli azzurri. Le sue parole

NAPOLI – «Io e mia moglie Alicia siamo emozionati, tristi, lei più di me: qui abbiamo conosciuto gente fantastica, i nostri bimbi sono cresciuti con i loro coetanei napoletani, sono andati a scuola, hanno imparato l’italiano e anche il dialetto. Ci sono scappate già parecchie lacrime e altre ne scivoleranno»

MANOLAS – «L’unica certezza è la presenza di Koulibaly, il più forte difensore al mondo. E mi spiace staccarmi anche da lui. Poi su di me e su Manolas, che è bravissimo, ognuno può avere una propria opinione. Nel tempo, e in campo, si vedrà chi avrà avuto un rendimento migliore»

IL GIORNO PIÙ DURO – «A Firenze, quando perdemmo lo scudetto, o forse questo del mio adios. Non so. Sapete cosa? Io a Napoli, sin dal primo istante in cui sono arrivato, mi sono sentito amato»

SCUDETTO PERSO – «Una rabbia che ancora avverto dentro perché con novantuno punti in genere si vince sempre. Però il Napoli non deve smettere di crederci, qui ci sono le condizioni per farcela, la Juventus mollerà qualcosa, non può resistere. E dietro, ci sono i miei amici»

SARRI – «Maurizio è un uomo adulto e sa quello che fa: è difficile prendere decisioni dinnanzi a proposte del genere e bisogna trovarsi in certe situazioni per poterne parlare. Ai napoletani non farà piacere vederlo su quella panchina, è normalissimo, e anzi a essere onesto non fa piacere anche a me. Per niente. Fa proprio uno strano effetto immaginarlo alla Juve: molto più di Higuain»

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