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Rastelli: «Scudetto? Quella squadra è assolutamente favorita. Sulla Nazionale…»
Le dichiarazioni di Rastelli tra Cagliari, Serie A, Serie B e anche il nuovo percorso della Nazionale di Luciano Spalletti
L’ex allenatore del Cagliari Rastelli ha voluto rilasciare qualche dichiarazione a Cagliari News24. Le parole.
Qual è la favorita per lo scudetto nel campionato di Serie A dopo la vittoria dell’Inter nella scorsa stagione?
«Per me la favorita è sempre l’Inter, è la squadra campione d’Italia, portano avanti avanti lo stesso progetto tecnico ormai da 4 anni e quindi credo sia sempre la squadra da battere. Subito dietro vedo il Napoli che ha il vantaggio di non giocare le coppe e quindi di avere sempre la settimana tipo per preparare le gare. Non ha quel logorio fisico e mentale che poi alla lunga può risultare decisivo, soprattutto nel rush finale. Credo che se il Napoli sarà bravo a stare lì attaccato all’Inter poi magari negli ultimi due mesi potrebbe dire la sua per lo scudetto».
Secondo la sua esperienza quali sono le squadre che possono ambire alla promozione di quelle che stanno disputando il campionato di Serie B?
«C’è ancora una classifica che cambierà nel corso della stagione, siamo ancora all’inizio e ci sono state due pause per le Nazionali. Pur non partendo tra i favoriti del pronostico, il Pisa è meritatamente lì davanti. Chiaramente poi lì sotto ci sono delle corazzate come la Cremonese, il Sassuolo e la Sampdoria ed ancora squadre forti come il Bari ed il Brescia, il quale ha un buon organico. Credo che sia tutto da decidere perché conosciamo molto bene che tipo di campionato è quello di Serie B. Ogni squadra affronterà inevitabilmente dei momenti di difficolta, chi all’inizio, a metà o a fine percorso. E’ ancora tutto aperto e tutto è possibile ma ci sono quelle 3/4 squadre che ho nominato prima che penso siano state costruite per vincere e che cercheranno di arrivare tra le prime due. Questo anche perché poi i playoff tra i cadetti sono una lotteria».
Dopo la cocente delusione dell’europeo sembra che gli Azzurri stiano tornando sui propri passi. Che idea si è fatto sull’Italia del C.T. Luciano Spalletti?
«Sull’europeo mi sono fatto l’idea che quel gruppo sia arrivato un po’ scarico sia fisicamente che mentalmente. Quindi magari anche il peso del dover performare e dover fare una competizione all’altezza e da protagonisti, dovendo bissare quanto fato nell’europeo precedente, li abbia ulteriormente appesantiti nella testa. Credo che sia per questo che poi la squadra non sia riuscita a mettere in pratica tutto quello che Spalletti ha provato ad inculcarle. Si vedeva che era una squadra frustrata, la quale cercava di fare le cose che non le riuscivano. Questo sia nella fase di non possesso, nella quale non riuscivano ad avere la minima aggressività nell’andare a pressare in maniera efficare, sia in fase di gioco. Facevano fatica a tenere il possesso e a fare 3/4 passaggi di fila. Adesso è tutta un’altra squadra, sicuramente Spalletti avrà fatto tesoro di tutto quello che è stato il percorso dell’europeo, qualcosina avrà cambiato – come ha detto lui stesso. Ora è si vede l’Italia che tutti vorremmo vedere, ovvero una squadra fresca e pimpante, una squadra che gioca a calcio e vince subendo poco. Può solo che crescere secondo me!».