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Italia, Raspadori: «Esordio? Difficile dormire. De Zerbi mi diceva di essere furbo»
Giacomo Raspadori ha fatto il suo esordio in Nazionale maggiore: ecco le dichiarazioni dell’attaccante del Sassuolo in chiave azzurra
Giacomo Raspadori ha rilasciato un’intervista a Rai Sport.
ESORDIO – «Dormire è stato difficile. Un’emozione grande, è arrivato nella mia città, davanti alla mia famiglia, è stata una cosa incredibile. Sono veramente contento, sono ambizioso e cerco sempre di dare una mano, anche se gioco qualche secondo».
DE ZERBI – «Dice che devo essere più furbo? E’ una cosa inziata nell’ultimo periodo, lui mi diceva che dovevo diventare più malizioso ed è stato così avendo più continuità».
ANASTASI, PAOLO ROSSI E SCHILLACI – «Brividi. Essere paragonato a loro è un onore grandissimo. Una cosa bellissima sentire questi nomi».
DYBALA – «Era una delle prime volte che andavo con la prima squadra. Come vedete sono anche abbastanza timido e riservato, quando sto sul campo mi lascio andare. Mi sono detto “Cavolo, ce l’ho davanti non posso lasciarlo andare” anche perché l’ho sempre ammirato. Sono andato, lui è stato gentilissimo e lui mi ha chiesto se gli lasciassi la maglia, probabilmente non sapeva nemmeno chi fossi».
ITALIA – «La prima impressione è che c’è grande forza di gruppo, ci sono giocatori fortissimi ma la competizione è positiva. Non ci sono dinamiche negative e questo è un aspetto importante quando si giocano competizioni del genere».