2014

Ranocchia: «Con Mancini entusiasmo. Conte…»

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Il difensore dell’Inter ha parlato in vista del derby e dei nodi azzurri

INTER RANOCCHIA – I numeri del modulo non contano, importano quelli in classifica ad Andrea Ranocchia, che, archiviata l’esperienza con la maglia azzurra, è già carico in vista del derby della Madonnina, che potrebbe segnare la svolta nel campionato dell’Inter al pari dell’esonero di Walter Mazzarri e dell’arrivo di Roberto Mancini: «Un po’ siamo rimasti stupiti perché una cosa del genere, magari, te l’aspetti nei primi giorni, ma è successo tutto nel fine settimana. Sono scelte della società e noi giocatori ci dobbiamo attenere ai fatti. Quando si va male e si cambia allenatore, ci sono sempre tanti motivi. Nell’ultimo periodo con mister Mazzarri c’erano tanti infortunati, giocavano gli stessi. Con Roberto Mancini potrà essere diverso perché ha dato subito una botta di entusiasmo», ha dichiarato il capitano nerazzurro ai microfoni de Il Messaggero.

DERBY E TRAGUARDI – Il difensore, che ha ammesso l’interesse del Galatasaray in estate nei suoi confronti ed espresso, però, la soddisfazione per la permanenza all’Inter, ha presentato poi il match contro il Milan, una partita inevitabilmente diversa dalle altre per significato e motivazioni: «Il nostro cambio di panchina spero che li abbia demotivati. Loro hanno ritrovato El Shaarawy, un’arma in più. Torres? Ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Quindi vuol dire che ha qualità. Palacio? Speriamo segni nel derby. Il terzo posto? Non mi sembrava lontano nemmeno prima. Con il nuovo mister è arrivata una ventata di novità e quindi tutto sembra molto più vicino, ma la strada è ancora lunga. Noi abbiamo iniziato un nuovo percorso e dovremo fare la nostra strada. Possiamo superare le squadre davanti».

NODI AZZURRI – Infine, spazio alle considerazioni sulla Nazionale ed in particolare al tema della settimana, cioè lo sfogo di Antonio Conte dopo l’amichevole con l’Albania, e al caso Mario Balotelli: «Il Ct ha espresso una critica alla mentalità. Perché lui ha una mentalità basata sul lavoro, sulla fatica, sul farsi il cu… Io approvo la sua filosofia. Spero che la sua strigliata possa servire per il bene della Nazionale e del calcio italiano. Conte ha vinto gli ultimi tre campionati e questo vorrà pur dire qualcosa. Il ct l’ho trovato determinato a ogni partita. Mario? Tutti pensano sempre che Balo debba creare scompiglio o fare gol sotto all’incrocio. In azzurro siamo tutti uguali perché Conte vuole giocatori normali, con mentalità da lavoratore. È questo che i media devono capire. Si parla solo di lui, ma si deve sudare il posto come tutti gli altri».

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