2020

Ranieri suona la carica: «Comportiamoci da squadra e battiamo l’emergenza»

Pubblicato

su

Ranieri si mostra fiducioso e lancia l’appello: «Per battere il Coronavirus comportiamoci come una squadra e rispettiamo le regole»

Claudio Ranieri si mostra fiducioso in merito all’argomento Coronavirus. Il tecnico della Sampdoria ha parlato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport, lanciando un monito ben chiaro a riguardo:

EMERGENZA – «Dobbiamo comportarci da squadra, rispettare l’allenatore e le sue regole. Il tecnico in questo momento è il governo che dà le indicazioni: gli italiani devono applicarle. È questa la strategia per vincere la partita. Le regole sono chiare: stare a casa e usare tutte le precauzioni igieniche possibili. Vedo in tv ancora troppa gente per strada. Non va bene. L’avversario è un nemico silenzioso, subdolo. È la prima volta nelle nostre vite che ci troviamo ad affrontare una sfida. Come questa e per vincerla serve il contributo di tutti. Dobbiamo farlo per noi, per il prossimo e per chi è impegnato al fronte: medici, infermieri, operatori sanitari. Il modo migliore per ringraziarli è osservare le regole».

SPAGNA – «Ho allenato il Valencia, città dove si svolge una festa popolare come le Fallas, il nostro Carnevale di Viareggio. Vedere tutte quelle persone in strada, quando già il Coronavirus stava diffondendosi in Europa, mi ha allarmato. Anche Liverpool-Atletico a porte aperte è stata un errore. La Spagna adesso dovrà seguire il percorso intrapreso dall’Italia. Il virus non ha frontiere. Non lo fermi alle dogane».

INGHILTERRA – «Il Regno Unito è una nazione anglosassone. Altra cultura, altro modo di affrontare le cose. Mi hanno stupito le immagini dei locali pubblici affollati e la Premier sospesa solo venerdì scorso. Anche in Gran Bretagna stanno però spostando il tiro. L’emergenza è globale».

QUARANTENA«La Settimana Enigmistica è un ottimo passatempo e un buon allenamento mentale. Lettura dei giornali. La fisioterapia per recuperare il tono muscolare al ginocchio sinistro. E la tv per seguire gli aggiornamenti. Vedere le immagini delle bare e ascoltare i bollettini quotidiani è un enorme dolore».

EUROPEO – «Rinvio? Era inevitabile e mi pare un provvedimento sensato. Questo permetterà ai campionati nazionali di ricominciare l’attività senza fretta e nel rispetto delle norme di sicurezza. Il calendario sarà stravolto, si giocherà d’estate, ma lo faremo con il sorriso. Il calcio che riprende è un segnale della vita che torna alla normalità»

Exit mobile version