Claudio Ranieri: «Io non sono una LEGGANDA, vi faccio i nomi di chi lo sono. Anche a me piace il CALCIO SEMPLICE. Se non hai i piedi buoni, come fai a costruire da dietro?» - Calcio News 24
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Claudio Ranieri: «Io non sono una LEGGANDA, vi faccio i nomi di chi lo sono. Anche a me piace il CALCIO SEMPLICE. Se non hai i piedi buoni, come fai a costruire da dietro?»

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Le parole di Claudio Ranieri, ex allenatore del Cagliari, dopo l’addio al calcio. Tutti i dettagli in merito

Ha appena dato l’addio al Cagliari e alla vita in panchina, salvo l’eventualità di una chiamata da una nazionale. Claudio Ranieri ha parlato oggi con il Corriere dello Sport.

LEGGENDA«Ma no, Sacchi e Capello lo sono. Gasperini penso che sia sulla buona strada, poi ce ne sono tanti altri fenomenali. Io ho fatto del mio meglio».
CAGLIARI ANCORA SENZA ALLENATORE«Cambiano i presidenti, i calciatori, gli allenatori ma non i tifosi. In Serie A ci restano loro, e ai cagliaritani che tanto mi amano dico di sostenere il prossimo allenatore come hanno sostenuto me. Quello che mi resta addosso è proprio l’essermi sentito un corpo e un’anima con la gente. E tutto questo suonava benissimo».
IL LEICESTER«Quando sono arrivato la squadra si era salvata nell’ultimo mese la stagione precedente. Io ho solo cambiato modulo, passando al 4-4-2, ho cambiato i terzini, ho messo Kanté che era un motorino inesauribile perché pressava, lottava, s’inseriva, difendeva e a un certo punto pensavo potesse sia fare un cross sia andare a colpire la palla di testa nella stessa azione… Cose semplici».
VIVA IL CALCIO SEMPLICE«Certo. Se non ho giocatori di difesa abili con i piedi, perché devo iniziare il gioco da dietro? Gioco in verticale. Prima ancora che Trapattoni se ne uscisse con “Strunz” feci una bella conferenza in Spagna in cui dicevo che ci volevano los cojones. Entiendes?»
LA GARA CHE SOGNA LA NOTTE«Leicester-Manchester City, 3-1 per noi. Poi tutte quelle con il Cagliari nell’ultima stagione».
LA NAZIONALE DI SPALLETTI«Confido in Luciano. Però non chiediamogli l’impossibile. Accontentiamoci del fatto che sta mettendo del seme molto buono nel terreno dei ragazzi e che prima o poi germoglierà».