2015
Raiola: «Prendo io il Milan. Thohir mollerà»
L’agente si candida per l’acquisto del club rossonero
Intervenuto ai microfoni di Tuttosport per fare chiarezza sulle intricate indiscrezioni di mercato sul futuro di Paul Pogba (clicca qui per i dettagli), Mino Raiola ha parlato anche di altri calciatori, a partire da Kishna, che ha proposto alla Juventus e che a gennaio poteva andare al Torino: «E’ stato vicino ai granata. Era partita una trattativa con l’Ajax. Ma alla fine in Olanda preferirono tenerselo. El Kaddouri? Petrachi ci ha creduto fortemente e ha avuto ragione. Non credo che Ventura abbia meriti speciali. Se è stato bravo con El Kaddouri, allora a suo tempo era stato scarso con Jonathas. Che ora vola nell’Elche e in Italia tutti lo rimpiangono. El Kaddouri si trova bene nel Toro, ma la vedo dura. Lo vogliono tante squadre di Premier. Aston Villa, Tottenham, Southampton, Marsiglia, Werder Brema e Siviglia? E’ vero. E poi il Napoli ora lo rivuole indietro. Magari per tenerselo. Sì, credo che sia difficile che Omar resti a Torino. Il Napoli può controriscattarlo a 7? Sì, ci sono degli accordi tra i club».
LA PROPOSTA – Mino Raiola è poi passato a parlare del Milan ed in particolare della scarsa stima che Barbara Berlusconi nutre per lui, avanzando poi una proposta per l’acquisto del club rossonero: «Mi dà fastidio il fatto che le sue critiche non me le dica in faccia. Me le manda a dire attraverso i giornali. Ma vista la classifica, vedo che fanno benissimo senza di me… Galliani è un amico fuori dal calcio, ma un nemico nel calcio. Gestisce il Milan come un pitbull. Non sempre siamo d’accordo. Ma è leale, lo rispetto. Il Milan avrebbe bisogno di cambiare proprietà. Ma i grandi investitori stranieri hanno paura ad entrare nel sistema Italia. Lo compro io, il Milan. Me lo vendano al prezzo giusto: le risorse le ho e saprei anche chi chiamare al mio fianco, per aumentarle. Non è una battuta. Lo farei pure per cambiare il sistema del calcio italiano. Ho cercato di comprare la Roma: ma Unicredit… Comprerei anche il Napoli: subito. Anche se non tifo più per gli azzurri: smisi quando conobbi Ferlaino. E ora ho pure un figlio gobbaccio. Lo scriva: gobbaccio. Ci mancava solo questo: un figlio della Juve. Colpa di Nedved e Ibra: tenevano il mio Mario sulle ginocchia».
LA “CERCHIA” – Il noto procuratore ha parlato poi di alcuni suoi assistiti: «Rinnovo Abate? Penso di sì. Si trova bene e il Milan vuole tenerlo. Barbara permettendo, troveremo un accordo. Romero? Stiamo parlando con più club, in Italia e all’estero. Due o tre settimane e firma. Ci sono più opzioni. Balotelli? Tornerà più forte di prima. Da Liverpool non si muoverà. Il pane duro e le panchine gli stanno facendo bene. Pian piano sta tirando fuori anche un carattere da leader. Può diventare ancora uno dei più forti al mondo. Riconquisterà la Nazionale. Conte tornerà a guardarlo con soddisfazione. Il ct un giorno gli chiederà di mangiare anche l’erba per lui: e Mario lo farà. Ha un cuore più grande del mio, Balo».
SPECULAZIONE NERAZZURRA – Infine, ha espresso i suoi dubbi sull’acquisto dell’Inter da parte di Erick Thohir: «Ha comprato il club solo per business. Sta facendo una normalissima speculazione. Compra, aggiusta i conti e rivende, facendo una plusvalenza. Ma l’Italia non è il Paese ideale per comprare un club e lanciarlo nella Borsa asiatica o per cederlo tra due o tre anni: il destino dell’Inter».