2018
Raiola pigliatutto: dopo Pinamonti, gestirà anche Asencio
Mino Raiola, insieme ad Jorge Mendes, rappresenta il procuratore più influente nel mondo del calcio, da anni ormai, complice la sua bravura nello scovare i talenti prima che si dimostrino grandi calciatori
La scuderia di Mino Raiola è talmente ricca di grandi giocatori da far invidia ai roster dei top club europei. Il procuratore, originario di Nocera Inferiore, salì alla ribalta qualche anno fa quando portò il semisconosciuto Zlatan Ibrahimovic dall’Ajax alla Juventus, e poi in giro tra Inter, Milan, Barcellona e Stati Uniti D’America. Poi è toccato a Mario Balotelli che, insieme a Raiola, ha riempito e ancora riempie le pagine dei quotidiani sportivi.
Raiola, però, non è soltanto l’agente dei grandi attaccanti ma anche dei portieri dal domani assicurato: Gianluigi Donnarumma e Alphonse Areola. La scorsa estate ci fu maretta intorno alla figura dell’estremo difensore del Milan, questa, invece, è quella in cui il francese è conteso da Roma e Napoli. Il suo modo di operare, negli interessi del calciatore e dei suoi, spesso e volentieri finisce per indispettire le società: dichiarazioni non proprio moderate, tira e molla per strappare ingaggi più elevati e continuo perpetuo movimento dei suoi assistiti da una società all’altra.
Dicevamo, però, della sua grande dote di scovare talenti in anticipo, iniziare a gestirli e fargli completare un percorso che, in breve tempo, li porti a difendere i colori di squadre importanti. Lo scorso mese ha preso la procura di Andrea Pinamonti, giovane promessa dell’Inter, che guadagna già 650mila euro all’anno, nonostante abbia collezionato soltanto 3 presenze con la prima squadra. Percorso simile potrebbe attendere lo spagnolo, di proprietà del Genoa, Asencio. L’ex attaccante del Genoa U19 ha vestito la maglia dell’Avellino nella passata stagione, collezionando 7 gol e 1 assist in 31 partite di Serie B. Raiola, adesso, profila per lui una trafila simile al collega interista.