2017
Italia fuori: la Rai molla il Mondiale e mette le mani sulla Champions
L’estromissione dell’Italia dal Mondiale comporta anche un cambio di strategia nei piani della Rai, pronta a investire pesantemente per l’acquisizione dei diritti televisivi. Ora si tratta con Sky
L’uscita di scena anticipata dell’Italia sta lasciando numerosi strascichi tra gli addetti ai lavori. Tra questi, infatti, è possibile annoverare anche le aziende di comunicazione che dal Mondiale si sarebbero aspettate sostanziosi introiti. Un’evenienza, obiettivamente, inaspettata che ha costretto le emittenti televisive a rivedere i loro piani, dunque. Come da consuetudine la Rai sarebbe stata pronta ad acquisire i diritti per trasmettere un vasto numero di partite del Mondiale di Russia 2018 – comprese, naturalmente, tutte quelle dell’Italia -, per un ammontare di circa 180-190 milioni di euro.
Il suicidio della Nazionale di Ventura ha comportato alcuni cambiamenti: secondo La Repubblica, i diritti televisivi verranno comunque acquistati dalla Rai ma per una cifra nettamente inferiore, corrispondente a circa la metà, con la possibilità concreta di venderne parte all’emittente privata Sky. La contrattazione tra le parti non dovrebbe esaurirsi qui: pare, infatti, che l’azienda di viale Mazzini sia pronta a chiedere una partita di Champions League da trasmettere, in chiaro, al mercoledì.
Dalla prossima stagione, e fino al 2021, i diritti televisivi della competizione europea più importante torneranno di proprietà di Sky – insieme all’Europa League – e la Rai è alla ricerca del colpaccio per aumentare l’audience, al costo totale di circa 40 milioni di euro. Ma non è finita qui. Il direttore generale Mario Morfeo vorrebbe acquisire parte dei diritti anche della Formula 1, ma la contrattazione con l’establishment di Murdoch pare non essere così semplice.