2018
Killed the Radio Stars: le guerre dei club alle piccole antenne
Le piccole antenne disturbano i club. Le radio non sembrano essere gradite ai presidenti delle squadre di Serie A
Il presidente James Pallotta nei giorni scorsi ha lanciato un attacco importante alle radio locali: «A Roma ci sono nove emittenti radiofoniche private che parlano di Roma, ne ho mandate in bancarotta due, adesso me ne mancano altre sette». Il presidente, intervenuto qualche giorno fa allo Sports Analytics Conference del MIT di Boston, ha esaltato Roma Radio, emittente ufficiale del club giallorosso, ma ha criticato aspramente e apertamente le ‘famigerate’ radio romane e romaniste perché «sparano merda su quello che facciamo o quello che faccio io».
Un attacco pesante quello di James Pallotta, segnale lampante dei problemi tra la Roma e le radio ma la situazione non è molto diversa in altre parti d’Italia. I giallorossi e i laziali hanno probabilmente i ‘problemi’ peggiori ma, come riportato da Repubblica, Pallotta dimentica che i romani trascorrono mediamente 87 ore l’anno nel traffico e questo porta loro ad ascoltare la radio che indubbiamente marcia su questo aspetto. I personaggi delle radio romane come ad esempio Marione fanno proseliti e le radio hanno sfruttato l’attacco di Pallotta per rigirare la frittate e per attaccare a loro volta il presidente romano.
Il problema delle radio a Roma va avanti da anni e anche De Rossi alcuni anni fa si sbilanciò con un duro attacco («maiali col microfono»). Il presidente Pallotta ha creato la radio ufficiale della Roma, così come Lotito ma, come detto, i problemi sono rimasti. Problemi condivisi anche da altri club come Fiorentina, Napoli e Bologna: tante le radio locali dedicate alle tre squadre e non sempre è semplice gestire le opinioni di personaggi folkloristici e degli ospiti che spesso calcano la mano. Al nord invece è diverso con gli influencer del tifo che vanno in onda sulle tv locali. Le piccole antenne all’attacco: dopo 120 anni la cassa di risonanza delle radio è ancora altissimo.