2014
Racing, Milito: «Ossessionato dal calcio»
L’ex Inter ricorda poi gli allenatori che gli hanno cambiato la vita
Dopo aver conquistato il campionato argentino da vero eroe, Diego Milito, ex attaccante dell’Inter, è diventato per il Racing de Avellaneda una sorta di semi-divinità. A 35 anni suonati il “Principe” sta vivendo una sorta di seconda giovinezza nello stesso club che ormai più di dieci anni fa lo aveva lanciato nel calcio che conta, portandolo fino alla Serie A. Milito ha scelto di raccontarsi oggi nel corso di una intervista piuttosto lunga per El Pais.
L’EROE DEI DUE MONDI – Milito parla del suo ritorno nel campionato argentino: «Non è stato facile ri-adattarmi, il calcio qui è molto competitivo, ho lavorato duro perchè sapevo di trovare un campionato difficile dal punto di vista fisico: sono sempre stato sotto questo aspetto un tipo ossessivo. Il calcio argentino è cambiato, adesso è chiuso ed aggressivo, molto più tattico». Tornando al passato però, Milito non può che ricordare due allenatori su tutti: «E’ vero che ogni allenatore ti lascia qualcosa, soprattutto quando incontri due come Bielsa e Mourinho. Con Marcelo ho passato poco tempo, ma è stato decisivo per la mia evoluzione. Mourinho è uno dei migliori al mondo, è super-preparato ed è un gran comunicatore, riesce a tirare fuori il meglio da ogni giocatore». Come dimenticare…