Calcio Estero
Quanto vale il pari del Liverpool in casa del Manchester City?
Liverpool, quanto vale l’1-1 con il quale i Reds sono usciti da Etihad ieri? Un’analisi del pareggio degli uomini di Klopp
Al termine del loro 1-1, Manchester City e Liverpool sono usciti dall’Etihad senza sapere che il vero vincitore della tredicesima giornata sarebbe stato l’Arsenal, che poi ha effettuato il sorpassato e conquistato la vetta in solitaria con il successo di misura sul Brentford, determinato da Havertz a un minuto dal novantesimo. Entrambi i tecnici non sono apparsi delusi dal verdetto, forse anche perché convinti che uno scontro diretto non è decisivo a questo punto della stagione, anche se è innegabile che un successo avrebbe mandato un messaggio molto forte alla concorrenza, molto estesa in un torneo dalla classifica estremamente corta. Per Guardiola si è detto soddisfatto del livello espresso dai suoi: «Sì, non abbiamo vinto, ma abbiamo giocato magnificamente contro una squadra eccellente». Jurgen Klopp è apparso sollevato per il punto preso e ha rinviato al futuro le risposte più importanti: «Abbiamo passato un test, non l’esame definitivo. Adesso andiamo avanti». Acqua sul fuoco, insomma, come quella gettata metaforicamente su Darwin Nunez da parte del tecnico tedesco, rapido nell’intervenire quando ha visto il suo attaccante litigare con Guardiola: «Voglio bene a entrambi e ho provato a riportare la calma. Anche se non ho capito una parola di quello che si sono detti».
Una voce fortemente critica sulla prestazione dei Reds è arrivata dall’ex attaccante Ian Wright a Match of the Day. Secondo lui giocatori del Liverpool non sono mai riusciti a esercitare il famoso gegenpressing per il quale è famoso Klopp e ha sostenuto che si deve affrontare questo tema il prima possibile: «Stavano facendo pressing realmente o no? Ederson ha eliminato sei o sette giocatori con un solo passaggio. Per tutto il giorno è stato un problema per il Liverpool vedere quanto facilmente il City sia riuscito a sfondare le loro linee». Alan Shearer, altro bomber di razza di tempo fa, ha invece lodato lo spirito di resilienza del Liverpool, conscio di come in casa Haaland e compagni siano devastanti: «Bisogna dare loro il merito di essere rimasti in gioco sull’1-0 e di essere stati capaci a rientrare in partita come hanno fatto. La parata di Alisson li ha tenuti in gioco». Il riferimento è all’episodio determinante del match, quando il portiere brasiliano si è opposto a una deviazione di Haaland e sul capovolgimento di fronte è arrivata la rete del pari ad opera di Alexander-Arnold. La sintesi delle due posizioni si può trovare in fondo in un’altra valutazione di Klopp: «Non abbiamo giocato bene, ma il punto è qualcosa che ci serviva e che ci dà la convinzione che stiamo facendo le cose nel modo giusto».