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Quanti giorni di Dybala abbiamo perso per gli infortuni?

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Una storia sfortunata quella di Paulo Dybala, tartassato dagli infortuni, che gli hanno fatto perdere più di un anno di carriera

L’infortunio di Dybala, con uno stop nel momento della trasformazione di un calcio di rigore, pone fine a una sequenza di ottime prestazioni e a tutte le sensazioni positive della sua nuova avventura romanista. Sembra di essere tornati indietro nel tempo o – per meglio dire – non si è riuscito a correggere una vicenda che dal suo primo anno alla Juve a oggi lo ha visto fermarsi ben 14 volte. Con infortuni di lunga durata – un mese o più – decisamente ricorrenti. Con le sola eccezione della stagione 2019-20, quella con Maurizio Sarri, dove Paulo fu più continuo e che però, con il rientro affrettato in Juventus-Lione e la lesione alla coscia sinistra nell’ultima gara dell’anno, andò a condizionare pesantemente quella successiva, dove saltò in due riprese 4 mesi di attività agonistica.

Il primo infortunio della Joya risale al 14 marzo 2016. Anche in quel caso, come e ancor più che in Roma-Lecce, Dybala lascia il campo dopo avere espresso tutta la purezza del suo talento. In Juventus-Sassuolo inventa un gol gioiello, un sinistro da fuori dalla traiettoria dolce e imprendibile, una delle reti più belle della sua carriera. Ma è destino per il ragazzo non poter essere mai troppo felice fino in fondo. La prodezza avviene al minuto 37. A 12 minuti dal termine lascia il campo. Il giorno dopo, gli esami producono questo comunicato da parte della società: «L’attaccante argentino è uscito anzitempo dall’allenamento di ieri. Gli esami diagnostici effettuati questa mattina hanno escluso lesioni, ma hanno evidenziato un edema da sovraccarico del soleo sinistro. Non sarà quindi disponibile per la gara di Champions League e le sue condizioni verranno quotidianamente monitorate in vista della partita di domenica contro il Torino».

Dybala è costretto a saltare l’importante match di ritorno contro il Bayern Monaco, dopo che all’andata era riuscito a mettere a segno il suo primo gol europeo. Tornerà in campo per il derby, ma lo abbandonerà alla mezz’ora di gioco e resterà fermo un mese. Da allora, complessivamente, abbiamo perduto 384 giorni, più di un anno di Joya.

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