Grazie Giampaolo, grazie Sampdoria: Fabio Quagliarella parla del suo presente da cannoniere e del suo futuro, magari in blucerchiato

Fabio Quagliarella è l’uomo in più della Sampdoria. I liguri hanno comprato fior fior di attaccanti nel mercato estivo, ma l’ex juventino rimane sempre titolare. Le statistiche sono dalla sua parte perché ha segnato quattro gol nelle ultime due gare, ma soprattutto è a quindici reti in Serie A, un traguardo importantissimo se si considera che è il suo record personale e che mancano diciassette giornate alla fine del campionato. Il merito è di Marco Giampaolo, lo dice lui stesso: «Già a Ascoli puntò tanto su di me, è l’allenatore più importante della mia vita. Con lui ho preso consapevolezza dei miei mezzi».

Con Giampaolo, Quagliarella ha iniziato a segnare a raffica. Ha superato la brutta vicenda dello stalker che lo ha perseguitato per anni e si è sbloccato a Genova con la Samp. Intervistato da Walter Veltroni per Il Corriere dello Sport, l’attaccante parla anche del suo futuro: «Ho sempre cercato di far valere le qualità umane su quelle tecniche, spero di farlo anche alla Sampdoria. Voglio legare il mio nome a quello della Samp, qui mi trovo benissimo». Un ultimo capitolo è dedicato alla Nazionale, con cui ha avuto un rapporto particolare. Ha giocato un Mondiale, ma spesso è stato scartato, forse immeritatamente. Poteva fare Russia 2018 come punta di riserva, ma sappiamo tutti come è andata a finire.