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Qatar 2022, la Germania è incredibile
Un’analisi sulla Germania dopo la sconfitta all’esordio contro il Giappone nel Mondiale 2022 in Qatar
Germania-Giappone 1-2 è un verdetto che non può che generare parole forti. Un tempo si sarebbe detto “titoli a caratteri cubitali”. É vero, da un po’ di tempo i tedeschi hanno abituato un po’ tutti a non essere più quelli di una volta ed escono dalle grandi competizioni o se ci rimangono un po’ più a lungo come nell’ultimo Europeo lo fanno in modo sofferto. Come sarà anche stavolta, se dovesse rimediare allo shock di oggi.
La Germania è incredibile, nel bene e nel male. Proviamo a elencare i motivi:
1) Possesso palla all’80,7%, 14 conclusioni in porta, 1 solo gol e peraltro su rigore. Nei numeri di un primo tempo dominato e nella ristrettezza del raccolto c’è già l’incredibilità di una partita saldamente in pugno. Il Giappone nel primo tempo non sembrava in grado di reagire.
2) Due legni a inizio ripresa. Gnabry scheggia la traversa, Gundogan centra il palo esterno. Sono segnali anche di una partita stregata, ma anche di quell’imprecisione sotto porta che ha caratterizzato un po’ tutte le azioni della Germania.
3) La parata a mano aperta di Neuer. Fosse finita 1-0, la celebreremmo come l’intervento che vale quanto un gol. Invece è solo un capolavoro inutile, se non a far capire che appena 2 minuti prima del pareggio la partita aveva già svoltato e lui era riuscito a frenare la valanga in
arrivo. Fermare una valanga a mano aperta: ecco il super-potere di Neuer, che però non basta.
4) La cosa più preoccupante. Certo i 2 gol subiti, il secondo dei quali addirittura da una punizione battuta da lontanissimo. Ma il finale, con i 12 minuti più 7 di recupero senza movimento, quasi fosse sotto ipnosi, totalmente incapace di ricreare un minimo di velocità. La Germania in preda alla paura di sbagliare quando già aveva sbagliato tutto: sì, è proprio una squadra incredibile