Focus
Qatar 2022 Francia: stesso esordio, stessa vittoria finale?
La Francia debutterà in Qatar 2022 come aveva fatto in Russia: debutto con l’Austrialia: i paralleli tra le due partite
Si avvicina il giorno dell’esordio e per la Francia ci sarà la stessa partita d’esordio di Russia 2018. Anche allora la formazione di Deschamps partì contro l’Australia. E il 2-1 finale, per la verità, non fece pensare troppo bene, a dimostrazione di un’antica regola: se vuoi vincere il Mondiale, è meglio non partire troppo bene. L’Australia, al contrario, si meritò gli elogi. Mise il cuore in campo e tutto quel che ci si aspetta da lei: grande fisico, applicazione ai limiti dell’esaltazione, comprensibili – e talvolta sconfortanti – limiti tecnici. La Francia partì forte, 3 tiri verso la porta e poi un progressivo arrugginirsi fino ad andare all’intervallo sullo 0-0. Nella ripresa Griezmann si procurò il rigore e lo trasformò con una conclusione potente. Un vantaggio illusorio, immediatamente annullato da una situazione simile: anche l’Australia ottenne il gol dagli 11 metri, concesso in maniera molto ingenua dal non ancora leccese Umtiti. La rete della vittoria arrivò solo al minuto 81 e su un autogol di Behich propiziato da Pogba. Ci sono ancora 3 cose da sapere per inquadrare bene Francia-Australia di martedì 20 novembre, fischio d’inizio ore 20.
1) Purtroppo per Deschamps non ci sarà Pogba. Ma ci sarà Dembelé, che per quella partita si meritò da Le Parisien un voto insolito a vedersi: 2 in pagella.
2) Rispetto a Russia 2018, i superstiti sono 11. Deschamps ha confermato i 3 portieri: Areola, Mandanda e Lloris. Ci sono i difensori Pavard, Varane, Kimpembe e Lucas Hernandez. E poi ci sono ben quattro attaccanti: Giroud, Mbappé, Griezmann, Dembelé.
3) Nel Mondiale 2018 la Francia è sempre riuscita a passare in vantaggio, a eccezione dell’ultima gara del girone dove non ne aveva bisogno. Perciò, basterà vedere l’1-0 sull’Australia per poter credere almeno un po’ sulla possibilità che la Francia possa ripetersi fino in fondo.