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Qatar 2022 e One Love, Christillin: «Non ci sarà un altro caso come questo»

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Evelina Christtilin, membro del consiglio Fifa, intervenuta a Radio Capital per commentare il caso One Love e l’assegnazione del Mondiale al Qatar. Di seguito le sue parole.

ONE LOVE – «C’è un articolo del regolamento Fifa che prevede che per l’abbigliamento di calciatori e capitani deve seguire le regole della Fifa. Quindi indossare la fascia con la scritta One Love, come volevano fare alcuni capitani, non era previsto. Unico sì della Fifa è stato su una fascia, che poi Kane ha indossato, prodotte dalla Fifa contro la discriminazione».

QATAR 2022 – «Che il Qatar non sia un paese apertissimo ai diritti della comunità Lgbt+ si sa da quando è stato assegnato questo mondiale. Che salti fuori ora fa riflettere. Perché il mondiale in Qatar? Nel 2010 ci fu una strana votazione doppia, su Russia 2018 e Qatar 2022. In quella votazione votò solo il comitato esecutivo e non tutte le federazioni, come poi è avvenuto dopo, cambiando lo statuto. Quello è stato un voto chiaramente manipolato. Qualcuno ha pagato per questo. Si è saputo poi che la Uefa di Michel Platini ha votato all’ultimo secondo per i mondiali in Qatar. Non ci sarà più un altro Qatar nelle assegnazioni per i mondiali. Il prossimo sarà Canada, Messico, Stati Uniti, e il Messico si adeguerà».

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