2014
Pucciarelli: «Milan? Io con Saponara…»
L’attaccante dell’Empoli tra la salvezza e i sogni a tinte rossonere
EMPOLI PUCCIARELLI – Dalla promozione in Serie A ai due gol nel principale campionato italiano contro Milan e Chievo: è festa continua per Manuel Pucciarelli, che però non vuole fermarsi, ma anzi spera di segnare in futuro un gol che valga tre punti per l’Empoli. Il Palermo, dunque, è avvisato, del resto sarebbe importante per i toscani vincere nello scontro diretto per la salvezza. Il giovane talento non può che ringraziare Maccarone e Tavano per il suo exploit: «Cosa cerco di rubare da loro? Tutto, da ogni loro movimento imparo qualcosa. E fuori dal campo mi hanno insegnato come si comporta e come vive un professionista», ha dichiarato Pucciarelli ai microfoni di Tuttosport.
TIFOSO ROSSONERO – Poi ha descritto le emozioni vissute dopo il primo gol in Serie A contro il Milan: «Sensazione unica, ancor più speciale per il fatto che sono sempre stato milanista. Stavo per chiedere la maglia a Torres, da sempre uno dei miei preferiti, ma l’ho visto circondato da otto miei compagni con la stessa intenzione… Ho preso quella di Honda e va benissimo». Pucciarelli, il cui idolo da piccolo era Totti, è rimasto impressionato da Menez. In futuro potrebbe essergli compagno di squadra, seguendo le orme di Saponara? «Con lui ho giocato in Primavera, da milanista sarebbe ovviamente un sogno seguirlo, ma penso solo all’Empoli», ha affermato Pucciarelli.
LA FAVOLA – L’obiettivo dell’Empoli è chiaramente la salvezza. Come riuscirci? Seguendo le direttive di mister Sarri, apprezzato da Pucciarelli non solo perché non ha snaturato la squadra, ma anche perché trasmette serenità al gruppo. L’allenatore è molto attento anche ai particolari e rispecchia la voglia della società di puntare sui giovani: «Bravo nel preparare i calci piazzati? Non è un caso se il mio al Milan e altri gol sono arrivati così. Lavoriamo molto sulle palle inattive e il mister inventa sempre soluzioni nuove. Se l’Empoli crede in un giocatore non lo molla al primo passo falso e neppure al secondo. E poi ai giovani viene dato spazio, senza paura». A proposito di giovani, sta brillando anche il compagno di squadra Rugani: «In questi due anni mi ha impressionato, non sbaglia quasi mai. Ed è anche un grande professionista fuori dal campo».