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STATS – Psv-Borussia Dortmund: un pareggio stretto per gli olandesi col solito Luuk De Jong

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Tutti i numeri e le statistiche sull’andata degli ottavi di finale tra Psv e Borussia Dortmund, terminata 1-1

«Tutto aperto tra Psv e Borussia Dortmund dopo un pareggio tra due squadre quasi speculari, per approccio e filosofia, che si sono eguagliate in tutto: ritmi alti, baricentro offensivo, maglie larghe in difesa, numerose occasioni e una rete a testa»: è questa la fotografia scattata da La Gazzetta dello Sport sulla sfida tra olandesi e tedeschi, che non ha deciso nulla – se qualcosa si può decidere nei primi 90 minuti – rimandando al ritorno il verdetto definitivo. Il Corriere dello Sport parla addirittura di «ritmi folli», sottolineando lo schieramento super offensivo degli ospiti. Terzic ha infatti messo insieme Malen, Reus e Sancho alle spalle di Fullkrug, a comporre un 4-2-3-1 che nella prima parte dell’incontro ha dato i suoi frutti. Merito di Malen, ex della gara, bravo a inventare una soluzione entrato in area nonostante su di lui si organizzasse un raddoppio: ma proprio una leggera deviazione da parte dell’ex Milan Dest ha contribuito a mettere il pallone alle spalle di Benitez. Era metà del primo tempo e se possibile le due squadre si sono ancora più accese. Un po’ come Arnautovic sull’altro campo della serata, Tillman ha sbagliato un po’ di occasioni, ma poi ha causato il rigore, decretato per un intervento esagerato di Hummels. Dal dischetto ha segnato il solito Luuk De Jong: tiro d’interno destro, Kobel non ha intuito ma non è bastato a intercettare il pallone. Per l’attaccante olandese è la rete 28 in stagione, l’ottava nella competizione europea che per il Psv è scattata già dai preliminari, il secondo rigore trasformato in Champions dopo quello al Siviglia (ed anche in quel caso, a procurarlo era stato Tillman).

Risultato giusto quello del Philips Stadion? I padroni di casa hanno fatto di più, 15 tiri contro 8, maturando un’aspettativa di gol superiore: 1.53 a 0.90. Interessante, come spesso succede alla squadra di Peter Bosz, l’atteggiamento di grande correttezza: 8 falli fatti, 15 subiti. Joey Veerman, proclamato migliore in campo dall’UEFA, si è detto consapevole che qualcosa in più la sua squadra avrebbe potuto raccogliere: «Penso che almeno nel secondo tempo abbiamo avuto la partita sotto controllo, ho avuto quella sensazione. Anche nel primo tempo abbiamo avuto le occasioni più grandi. Quindi, nel complesso, forse avremmo meritato di vincere». «La squadra può continuare a sperare nei quarti di finale», scrive oggi il quotidiano olandese AD, «anche se al ritorno sarà un compito arduo»: la foto dell’autore del pareggio, che porta sulle spalle il messicano Lozano, è un messaggio d’ottimismo.

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