2015
Thiago Motta: «Più forti del Barça 2006»
Il centrocampista del PSG: «Ibrahimovic il capo? Non c’è solo lui»
Fino a un paio di mesi fa il suo addio al Paris Saint-Germain pareva scontatissimo: Thiago Motta era in scadenza di contratto, su di lui l’Inter, squadra in cui poteva effettivamente tornare, poi il cambio di fronte, il rinnovo fino al 2017 ed oggi la possibilità di diventare nuovamente leader del centrocampo del PSG. Tutto è cambiato in pochissime settimane, lo stesso giocatore italo-brasiliano nel corso di una intervista oggi ha provato a spiegare cosa è effettivamente successo: «Quando ho deciso di rimanere, ho detto che il mio impegno per il PSG sarebbe stato totale. Nel calcio non si vince soltanto in campo, ma anche fuori: in allenamento, a casa, bisogna pensare sempre e solamente a vincere. Il PSG di quest’anno è la squadra più forte in cui io abbia mai giocato, anche più forte del Barcellona del 2006».
THIAGO MOTTA: «PSG, IL MIO MIGLIOR CLUB» – «Al PSG rispetto a quella squadra ogni reparto è superiore, ci manca solo un Ronaldinho che all’epoca faceva davvero la differenza – le parole di Thiago Motta a L’Equipe – . La finale di Champions League è lontana, pensiamo a vincere la prossima. Zlatan Ibrahimovic il nostro capo? Per noi è un giocatore importante, lo sa lui come lo sappiamo noi, ma non è l’unico qui. Io ho un ruolo importanti, ma come tanti altri: qui ci sono più di due o tre leader e comunque alla fine conta solo il club». Capitolo Nazionale: «Continuo finché sto bene, non penso all’Europeo, però do tutto: alla fine deciderà il commissario tecnico». Sugli attentati di Parigi: «Dobbiamo continuare a vivere come prima, dobbiamo dare l’esempio a tutti: siamo i rappresentati di questa città».