2018
Psg-Napoli, il grande ex è Ancelotti: «Sfida importante, ma non decisiva»
In vista della partita di Champions League tra Psg e Napoli, il tecnico Carlo Ancelotti ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni
Alla vigilia del delicato match di Champions League tra Psg e Napoli, Carlo Ancelotti ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni: «Possiamo considerarlo uno scontro diretto, anche perché il Liverpool contro la Stella Rossa si può avvantaggiare, ma non è una gara decisiva. L’impegno di domani è molto complicato, ma siamo abituati a giocare gare complicate in cui non partiamo favoriti. Nessuna squadra è imbattibile, loro hanno un potenziale incredibile in attacco e sono seriamente candidati alla vittoria finale, ma la gara con il Liverpool ci ha dato molta consapevolezza. Dobbiamo mostrare tutte le nostre qualità, concentrarci sul nostro gioco e sulla nostra strategia, così i giocatori si sentiranno maggiormente a loro agio. Ci vorrà applicazione e coraggio. Se non hai coraggio puoi pure stare a casa, noi siamo qui per giocare».
Il tecnico dei partenopei ha poi risposto ad alcune domande più tecniche: «Cambieremo qualcosa in difesa per far fronte al loro tridente. Psg e Liverpool sono grandi squadre, perciò è necessario adottare delle contromisure strategiche. Loro sono molto pericolosi davanti, specie in contropiede. L’equilibrio è molto importante, ma il Psg è diverso dal Liverpool. La squadra sta bene, Insigne anche. Rispetto a ieri è migliorato molto. Se sarà al cento percento giocherà, altrimenti faremo rotazione. La rotazione può servire da un punto di vista fisico, ma soprattutto mentale. I giocatori si sentono coinvolti e resta alto il livello di tutti. La volontà di continuare su questa strada c’è, anche se più avanti probabilmente allenteremo. Ma non c’è grande differenza tra chi gioca e chi no».
E sulla sua esperienza passata, ha aggiunto: «Tornare qui mi procura emozioni contrastati. La mia esperienza sulla panchina del Psg è stata molto positiva, ma qui ho anche giocato l’ultima partita con il Bayern e non è stato piacevole. Da allora sono cambiate tante cose, ma il Bayern ha continuato ad avere problemi anche dopo che me ne sono andato. Il mio stato d’animo è cambiato molto, l’anno scorso arrivai qui che sentivo la fiducia di 4-5 giocatori, ora sento la fiducia dei giocatori e di tutto l’ambiente».