2012

PSG, Ancelotti: ?Ibrahimovic, che sorpresa! Balotelli e Ronaldo..?

Pubblicato

su

CALCIOMERCATO PARIS SAINT GERMAIN ANCELOTTI – Principale obiettivo stagionale del Paris Saint Germain è la vittoria in campionato, ma un tentativo può esser fatto anche per la Champions League: «In Francia dobbiamo assolutamente vincere. In Coppa non so se siamo già attrezzati: fino a qualche settimana fa sembravamo in ritardo, adesso ricevo i segnali che il progetto per cui sono a Parigi comincia a realizzarsi. Vedo un anno di forti progressi. Dopo la vittoria sul Porto c’è stato un atteggiamento diverso. Nella costruzione di una squadra c’è sempre un punto critico da cui esci più forte o totalmente sfasciato: poiché ho giocatori intelligenti nella difficoltà siamo diventati più forti», ha dichiarato nell’intervista rilasciata a La Stampa l’allenatore dei parigini, Carlo Ancelotti, che poi ha parlato del mancato arrivo di Pato e di quello determinante di Ibrahimovic: «Pato era un talento con grandi punti interrogativi legati agli infortuni. Mi hanno comprato un attaccante che può darmi di più. La sorpresa è stata scoprire quanto è diverso da come l’avevano raccontato. È’ un professionista serio, disponibile, motivato. Cominciò a segnare il primo giorno e segna ancora. Ibra è speciale ma non ci si può stupire se gli altri, me compreso, hanno avuto bisogno di tempo: il cambiamento della lingua, delle abitudini, del campionato, dei compagni di squadra vale per chiunque. Faticarono anche Platini e Falcao».

Hanno faticato, invece, Lavezzi e Pastore: «Lavezzi è stato bloccato per due mesi. Non è per un nulla un flop, anzi è un uomo fondamentale per noi. Pastore è andato anche in panchina ma non ho mai pensato di farne a meno», ha chiarito il tecnico, che poi ha spiegato la panchina di Verratti: «Ora giochiamo con due centrocampisti e con il ritorno di Thiago Motta è cresciuta la concorrenza. Verratti non lo conoscevano in Francia, è stata una scommessa vinta in due partite: a 20 anni può aspettare un po’ e rimane un investimento anche per la Nazionale che andrà in Brasile. Come El Shaarawy, De Sciglio, Insigne, Balotelli».

E proprio riguardo Balotelli, Ancelotti ha chiuso le porte del PSG, pur apprezzandolo, e lo stesso vale per Cristiano Ronaldo: «È’ un grande talento che deve trovare continuità. Non mi dispiacciono i giocatori di talento anche se ne ho già. A leggere i giornali compriamo tutti ed è una sciocchezza. Con Lucas Moura ho 30 giocatori e non me ne servono altri: a gennaio non prendiamo nessuno e in estate ne prenderemo 1 o 2. Cristiano Ronaldo? Non esiste la possibilità. Non bastano i soldi, bisogna che ci sia chi lo vende. Al Thani vuole lui e Mourinho? La dichiarazione è vera, l’equivoco è su chi l’ha fatta: è un membro della famiglia Al Thani ma non è il proprietario, che mi risulta non la pensi così». 

Exit mobile version