2020
Protocollo medico FIGC aggiornato, ecco tutte le regole che i club devono rispettare
Protocollo medico FIGC, ecco tutte le regole che i club devono rispettare. Se non si trova un accordo la serie A rischia di non ripartire
Ha fatto tanto discutere e sicuramente le prossime ore saranno decisive per capire se il campionato di serie A ripartirà o meno. Il tutto dipenderà dal protocollo e se verrà accettato o meno dai club del massimo campionato. Ma quali sono le regole che le società devono rispettare per far sì che il campionato possa ripartire? Ecco le indicazioni aggiornate:
- Un luogo per gli allenamenti collettivi: i locali dovranno essere sanificati in maniera periodica, inoltre ci dovranno essere tutti i dispositivi di protezione richiesti.
- Ci dovrà essere un gruppo squadra, ovvero tutte le persone che saranno a contatto con i giocatori. Ovviamente tutti dovranno effettuare i test del caso. Tutti i test successivi, da effettuare periodicamente, saranno a carico delle società.
- Gli allenamenti riprenderanno gradualmente e in piccoli gruppi. Nella seconda fase sarà possibile inserire gradualmente gli esercizi specifici e di tecnica. I carichi di lavoro saranno inseriti in maniera progressiva.
- Questione spogliatoio: ci dovrà essere un distanziamento di 2 metri e gli ambienti dovranno essere costantemente sanificati. Inoltre dovrà essere contingentato l’uso della sala medica.
- Non ci dovranno essere riunioni interne, almeno per le prime settimane.
- L’accesso ai locali di qualsiasi genere dovranno essere monitorati.
- Isolamento per i giocatori provenienti dall’estero per 14 giorni.
- Nel caso in cui un soggetto risulti positivo al Covid-19, dovrà isolarsi immediatamente in una stanza ben areata e chiusa.
- In questo caso verrà messo in isolamento il resto della squadra.
- Il personale ammesso avrà l’obbligo:
- di indossare mascherine e guanti;
- di rimanere al proprio domicilio in caso di sintomi influenzali;
- di isolarsi in una stanza se i sintomi compaiano durante l’orario di lavoro;
- di rimanere al proprio domicilio qualora venga a sapere di essere stato in contatto con una persona positiva negli ultimi 14 giorni;
- l’impegno a rispettare le disposizioni della società;