2017

Promozione Spal: la cavalcata verso la Serie A

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La promozione della Spal in Serie A è la favola sportiva del 2017: un ritorno atteso 50 anni. Antenucci, Semplici e le partite clou della stagione.

La Spal ritorna in serie A: un traguardo atteso quasi 50 anni. La promozione nella massima serie è arrivata con una giornata d’anticipo nonostante la sconfitta sul campo della Ternana, grazie alla vittoria all’ultimo respiro del Benevento sul Frosinone. Il grande calcio torna così a Ferrara, sede dei biancoazzurri, dopo che la città aveva vissuto l’incubo di due fallimenti e la ripartenza dai Dilettanti. Poi negli ultimi due anni gli estensi hanno risalito la china centrando la doppia promozione consecutiva dalla Lega Pro alla Serie A.

Favola Spal: la cavalcata verso la promozione

Il cammino della Spal in questa stagione è già sublimato in favola ma il racconto di questa cavalcata ha vissuto un inizio difficile e pieno di insidie. Il salto di categoria si è subito fatto sentire: nelle prime 11 giornate arrivano solo 4 vittorie ma nonostante l’avvio stentato la Spal si ritrova a ridosso della zona play-off. La sconfitta in casa contro il Frosinone è uno dei crocevia della stagione: da quel momento in poi inizia il vero campionato per gli uomini guidati dal mister Leonardo Semplici. A seguito di quella partita la Spal apre un ciclo di 10 gare in cui sarà sconfitta una sola volta mettendo a segno 6 vittorie e 3 pareggi, risultati che le faranno chiudere il girone d’andata al quarto posto e in piena zona promozione.

È nel girone di ritorno che il sogno dei biancoazzurri inizia a prendere corpo. Resta imbattuta nelle prime 10 partite e grazie alla vittoria sul Cesena, alla trentesima giornata raggiunge la vetta della classifica. L’ebrezza del primato però gioca un brutto scherzo ai ragazzi della Spal che perdono lo scontro diretto con il Frosinone e la settimana successiva vengono sconfitti in casa dell’Avellino, perdendo la testa della classifica e scivolando in zona play-off. Come già successo nel girone d’andata, anche in questo, dalle sconfitte la Spal riesce rafforzata. Ricomincia a macinare punti e ritrova la vetta grazie ad un ciclo di quattro vittorie consecutive e alla contemporanea frenata di Frosinone e Verona. La partita in cui si è capito veramente che la Spal aveva lo spirito per farcela è stata quella vinta 2-1 sul campo del Latina, arrivata dopo aver giocato gran parte della ripresa con l’uomo in meno. Il resto è storia recente con i biancoazzurri sicuri della promozione diretta e l’accoppiata Verona-Frosinone in lotta per l’ultimo posto disponibile per evitare i play-off. Nelle ultime giornate la paura di vincere stava giocando un brutto scherzo agli uomini di Semplici ma alla fine la promozione è arrivata..

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Il gol decisivo di Antenucci contro il Latina

Gli eroi: Antenucci e Semplici, due cavalieri al servizio della Spal

Ogni favola che si rispetti ha i suoi eroi e quelli della Spal sono il bomber Mirco Antenucci e il mister Leonardo Semplici. L’attaccante è arrivato questa estate a Ferrara dopo due anni tra alti e bassi in Championship con il Leeds. A 32 anni ha ritrovato una seconda giovinezza con la maglia della Spal. In questa stagione per lui 18 gol, 8 assist e il ruolo di talismano: quando segna Antenucci la Spal non perde mai (11 vittorie e 4 pareggi). Il suo apporto è stato costante in tutta la stagione ma si è rivelato decisivo quando i biancoazzurri hanno dato lo stappo definitivo al campionato. Nelle ultime 10 gare ha realizzato 8 gol e 2 assist contribuendo in maniera decisiva alla riconquista – e successiva tenuta – del primato. Per capire il peso di Antenucci in questa squadra basta dire che grazie ai suoi gol la Spal ha conquistato 18 dei 78 punti ottenuti in campionato, di fatto ¼ del totale.

Il secondo, e forse principale, artefice della promozione della Spal è l’allenatore Leonardo Semplici. Il mister fiorentino era alla sua prima esperienza in Serie B e all’inizio il salto di categoria ha messo in difficoltà anche lui. Con il passare delle giornate però ha registrato la retroguardia che aveva subito 24 gol nel girone d’andata e solo 14, fin qui, in quello di ritorno. Allo stesso modo non ha perso la rete realizzativa come dimostrano i 64 gol realizzati che testimoniano l’efficacia del suo 3-5-2 su entrambi i lati del campo.

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“Grande azione, grande gol, grande squadra”

La costanza della Spal ha fatto la differenza

Tutte le favole ci insegnano qualcosa e quella della Spal di quest’anno ci insegna che, in un campionato lungo e difficile come quello di Serie B, la costanza è l’elemento chiave per arrivare fino in fondo. Sulla carta le squadre di Verona e Frosinone sono sicuramente più attrezzate per la promozione diretta, come dimostra anche lo score degli scontri diretti tra la Spal e queste due squadre: in quattro confronti biancoazzurri hanno portato a casa solo 1 punto grazie allo 0-0 contro il Verona. Negli altri tre incontri la Spal ha incassato solo sconfitte subendo 7 reti e segnandone solo 2. La differenza l’ha fatta la continuità con cui i biancoazzurri hanno affrontato il campionato: in totale sono solo 7 le sconfitte (migliore del campionato) e quasi tutte concentrate nella prima parte della stagione, 5 nel girone d’andata e solo 2 in quello di ritorno. La squadra con il passare delle giornate ha acquisito la sicurezza che le ha permesso di affrontare le partite con grande convinzione, sia in casa che in trasferta, dove la Spal detiene in primato in entrambe le classifiche. Allo stadio Paolo Mazza i biancazzurri hanno perso solo 2 partite e in 20 gare giocate hanno realizzato 38 gol subendone 17. Lontano dalle mura amiche la capolista ha mantenuto un rendimento altalenante tipico del campionato di serie B, in cui è difficile trovare una squadra dominante sia in casa che fuori, ma che in ogni caso la posiziona davanti alle altre.

Il coro dei tifosi della Spal a Latina: "Ce ne andiamo in Serie A"

Tornando ad inizio campionato, quello della Spal è un vero e proprio miracolo. Una rosa composta da 25 giocatori, tutti italiani, che secondo Trasfermarkt è 13° in serie B per valore di mercato e con tanti giocatori di categoria. La domanda in vista della prossima stagione allora è questa, è possibile riproporre lo stesso modello in serie A? Per il momento La società sta pensando in grande e ha già presentato un progetto per ampliare lo stadio che per ora conta poco più di 8000 posti e che per la prossima stagione sarà pronto ad ospitare 12000 spettatori. La risposta quindi può attendere, per il momento limitiamoci solo a dire: “Bentornata Spal!”.

 

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