2014

Primo tempo scellerato del Catania: il Napoli ne approfitta e chiude i giochi Champions

Pubblicato

su

Termina 2-4 al Massimino

SERIE A 30^ GIORNATA CATANIA NAPOLI SINTESI – Gli etnei all’ultimo posto della classifica e dunque alla disperata ricerca di punti in chiave salvezza, ancora fattibile considerando le quattro lunghezza di distanza dal quartultimo posto, i partenopei con l’obiettivo di difendere la sua terza piazza dall’assalto della Fiorentina: questi gli elementi di Catania-Napoli, sfida valevole per il trentesimo turno di campionato.

PRIMO TEMPO – Partono fortissimo gli ospiti sull’asse Hamsik-Callejon-Insigne, con quest’ultimo liberato al tiro dal limite dell’area: Andujar, prossimo portiere proprio del Napoli da giugno, costretto al grande intervento con i piedi. Il giovane attaccante partenopeo ci riprova anche al 4’ minuto con quello che non è il suo miglior fondamentale, colpo di testa alto sulla traversa: la scelta del Napoli è aggressiva sin dalle prime battute, calcia forte Dzemaili con una punizione dalla lunga distanza ma Andujar è ancora reattivo. Che rischio per il Napoli al 12’: Reina esce su Barrientos che lo anticipa, palla a Keko che calcia a porta sguarnita senza però trovare il colpo vincente. Al 17’ minuto il meritato vantaggio partenopeo: Hamsik in profondità per Callejon, lo spagnolo taglia la difesa catanese e serve al centro dove trova Zapata, per il colombiano è un gioco da ragazzi depositare in rete. Prima rete in serie A per Zapata dopo le due reti europee al Marsiglia in Champions ed al Porto in Europa League. Passano soltanto cinque minuti e il Catania centra una clamorosa traversa: azione confusa in area di rigore, palla a Keko che con un sinistro a giro supera Reina ma coglie il legno. Difesa partenopea che sbanda nell’occasione ma al 25’ minuto arriva il raddoppio del Napoli: Insigne lancia in profondità per Callejon, si scontrano Andujar e Legrottaglie e per lo spagnolo è un gioco da ragazzi segnare a porta sguarnita. Come in occasione del primo gol la reazione degli uomini di Maran è immediata ma la botta di Barrientos termina alta, Callejon sfiora il tris al 32’ con un diagonale di poco a lato. Spagnolo già protagonista con gol ed assist. Al 40’ minuto arriva il pesante 0-3: assist di Hamsik e bolide di esterno di Henrique, diagonale spettacolare che si infila all’incrocio dei pali della porta di Andujar. Tre minuti ed il Napoli cala il poker: Callejon in profondità per Zapata, il colombiano è freddo ed apre il piattone per battere il portiere avversario. Tutto troppo facile per gli uomini di Benitez: imbarazzante la tenuta generale di un Catania che compie errori assurdi sia singolarmente che in blocco.

SECONDO TEMPO – Si riparte ed il Catania almeno ci prova con orgoglio: il solito Keko, per distacco il più intraprendente dei suoi, scappa ad Henrique e si presenta a tu per tu con Reina ma lo spagnolo gli chiude lo spazio per battere a rete. Al 4’ minuto gli uomini di Maran accorciano le distanze: punizione di Lodi che serve Plasil per la battuta volante, Reina respinge ma irrompe Monzon in area avversaria e calcia sotto la traversa. Il Napoli, dopo un ingresso in campo a dir poco soft, si sveglia al 12’ minuto con un tiro a giro di Insigne che termina di poco a lato del secondo palo mirato dall’attaccante partenopeo. Pericoloso il neo entrato Plasil sul ribaltamento di campo, indomito Keko che continua ad imperversare nella metà campo avversaria ed al 18’ sfiora il 2-4 con un tiro a giro. La partita ha chiaramente poco da raccontare: il Napoli ha abbassato i ritmi di gioco perché non ha bisogno di forzare, il Catania ci prova ma si muove in uno scenario del tutto surreale, con un Massimino ammutolito dal poker partenopeo. L’impegno però è massimo e con merito arriva il 2-4: corner calciato da Lodi e Gyomber salta su Albiol e con un potente colpo di testa buca Reina per la seconda volta. Ci prova Lodi nel finale dalla media distanza ma il Catania paga un primo tempo scellerato dove ha di fatto regalato la vittoria al Napoli: gli uomini di Benitez ringraziano e portano a casa una vittoria che stacca definitivamente la Fiorentina, sconfitta in casa dal Milan di Seedorf.

Catania 2-4 Napoli

Tabellino

Catania (3-5-2): Andujar; Bellusci, Legrottaglie (al 46’ Petkovic), Gyomber; Peruzzi (all’83’ Fedato), Izco, Lodi, Rinaudo (al 46’ Plasil), Monzòn; Keko, Barrientos. A disposizione: Ficara, Capuano, Alvarez, Biraghi, Leto, Boateng. Allenatore: Rolando Maran

Napoli (4-2-3-1): Reina; Henrique (al 59’ Albiol), Fernandez, Britos, Reveillere; Jorginho, Dzemaili; Callejon, Hamsik (al 65’ Radosevic), Insigne; Zapata (al 79’ Higuain). A disposizione: Doblas, Colombo, Bariti, Inler, Pandev. Allenatore: Rafael Benitez

Marcatori: Zapata (N) 17’, Callejon (N) 25’, Henrique (N) 40’, Zapata (N) 43’, Monzòn (C) 49’, Gyomber (C) 75’

Ammoniti: Catania – Keko

Exit mobile version