2015

Primo tempo del ’93 Anderson, ripresa del ’76 Totti: all’Olimpico spettacolo generazionale

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Segnano Mauri, Felipe Anderson, poi due volte Totti: 2-2 tra Roma e Lazio. Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno

E’ domenica di campionato ad altissima quota: prima il derby di Roma, poi la sfida del San Paolo tra Napoli e Juventus remake del fresco appuntamento di Doha. All’Olimpico va in scena una gara spettacolare: nel primo tempo vanno in gol Mauri e Felipe Anderson, poi la doppietta dell’intramontabile Totti.

PRIMO TEMPO – Approcci costruttivi per le due squadre: Garcia e Pioli si sfidano a viso aperto, il primo non rinuncia ai suoi attaccanti esterni nonostante l’assenza di Gervinho e l’approssimativa condizione di Ljajic, Pioli rilancia Candreva dal primo minuto senza privarsi di quel Felipe Anderson fenomeno del momento, va Mauri al centro di un ridisegnato 4-2-3-1. Il primo tentativo è della Lazio e porta la firma di Candreva, discesa solitaria e diagonale rasoterra che termina a lato della porta difesa da De Sanctis: è ancora l’esterno biancoceleste ad involarsi sulla sinistra all’11’ minuto e sfiorare il gol con un calcio a giro che fredda il portiere senza però trovare l’angolo giusto. Al 17’ chance da calcio piazzato per Totti respinto dalla barriera, punizione procurata da uno spunto di Iturbe che ha costretto al giallo Felipe Anderson in ripiegamento. Partita rapida sin dalle prime battute: ci prova Parolo dalla distanza, entrambe vogliono prendersi l’intera posta in palio e la conseguenza racconta di una contesa gradibile in termini di ritmo e qualità. Al 24’ minuto il vantaggio della Lazio: Felipe Anderson recupera palla sulla sinistra, salta Maicon e serve un assist perfetto a Mauri che insacca da posizione centrale. Un gol bellissimo che manda in visibilio i tifosi biancocelesti ed ammutolisce l’Olimpico giallorosso. Passano pochi istanti ed è raddoppio della Lazio: stavolta fa tutto Felipe Anderson che da destra lascia andare un bolide rasoterra con il suo mancino, impietrito De Sanctis, al 29’ minuto clamoroso all’Olimpico! Roma sotto choc: la reazione ora è complessa dopo il micidiale uno-due biancoceleste, ci prova Iturbe ma il suo interno va alla stelle, altre offensive degli uomini di Pioli ulteriormente incoraggiati dal doppio vantaggio prima del fischio finale di una prima frazione di gara che recita Roma-Lazio 0-2. E’ stato lo spettacolo personale di un Felipe Anderson in versione campione assoluto.

SECONDO TEMPO – La gara riparte con due sostituzioni: Garcia lascia negli spogliatoi Nainggolan e Florenzi, colpevoli di aver perso qualche palla di troppo, lanciando nella mischia Strootman ed il recuperato Ljajic. Il copione in avvio è immutato: Candreva semina il panico sulla destra e serve Djordjevic, provvidenziale l’anticipo di De Sanctis. Ma già al 2’ minuto la Roma accorcia: il neo entrato Strootman sorprende la difesa laziale con un assist in diagonale che sorprende Radu, dietro il rumeno appostato capitan Totti che di prima intenzione non sbaglia e riapre una partita che sembrava chiusa. Bolide di Iturbe al 6’ da distanza siderale: Marchetti preferisce mandare in corner. Ora il forcing giallorosso fa sentire i suoi effetti: qualche sbavatura in più per la difesa della Lazio rispetto alla perfezione espressa nel primo tempo, biancocelesti che però non perdono lucidità e continuano a proporre un’identificata idea calcistica, le sovrapposizioni sulle corsie portano al 13’ all’assist di Basta e al seguente palo di Mauri che aveva concluso a botta sicura. Al 19’ minuto il clamoroso pareggio della Roma: cross di Holebas dalla sinistra, irrompe Totti in acrobazia e beffa Marchetti con un diagonale perfetto, gesto atletico che lascia estasiati considerando la carta d’identità del capitano giallorosso. Partita che prosegue sul doppio binario: la Roma ci prova con più insistenza complice anche l’infortunio occorso a De Vrij – difesa improvvisata con centrali Cana e Radu – ma la Lazio resta pericolosa in contropiede. Miracolo di De Sanctis su Klose al 44’, il tedesco stava per punire la Roma ancora una volta all’ultimo respiro, poi un tentativo di Ljajic, ma all’Olimpico finisce così: Roma-Lazio 2-2. I biancocelesti buttano via una grande occasione.

PARTITA SPETTACOLARE – La prima frazione di gara è di quelle, in un derby così delicato, che probabilmente i tifosi biancocelesti racconteranno nel tempo: protagonista assoluto Felipe Anderson, classe ’93, assolutamente mostruoso. Prima l’assist perfetto per Mauri, poi il raddoppio dal suo piede opposto: uno spettacolo d’arte varia che ha letteralmente tramortito la Roma, squadra oggi incapace di opporre resistenza alla furia del fuoriclasse brasiliano e ad una Lazio ben messa in campo e padrona sotto l’aspetto del pressing. Da un classe ’93 ad un classe ’76: nella ripresa lo spettacolo lo fa Totti, l’immortale capitan Totti, autore di due reti di cui il secondo splendido per complessità del gesto atletico. Termina in pareggio, la Lazio non ha saputo conservare il doppio vantaggio giustamente maturato nel primo tempo.

TABELLINO – ROMA – LAZIO 2-2

Marcatori: Mauri (L) 24’, Felipe Anderson (L) 29’, Totti (R) 51’, 64’

Ammoniti: Roma – Iturbe, Nainggolan, Pjanic, De Rossi; Lazio – Felipe Anderson, Cana, Mauri, Marchetti

Espulsi:

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan (al 46’ Strootman); Florenzi (al 46’ Ljajic), Totti, Iturbe (all’80’ Destro). In panchina: Skorupski, Lobont, Yanga Mbiwa, Torosidis, Cole, Somma, Emanuelson, Verde, Paredes, Borriello. Allenatore: Rudi Garcia

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij (al 75’ Cavanda), Cana, Radu; Parolo, Biglia; Candreva, Mauri, Felipe Anderson (al 66’ Onazi); Djordjevic (al 66’ Klose). In panchina: Berisha, Strakosha, Novaretti, Pereirinha, Konko, Cataldi, Ledesma, Keita. Allenatore: Stefano Pioli

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