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Preziosi a 360° «Arriva Sturaro, offerte per Krunic e Barreca. Su Piatek e Kouamé…»

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Enrico Preziosi parla a 360° del calciomercato del Genoa. Ecco le dichiarazioni importanti del numero uno rossoblù

Il Genoa non venderà i suoi big a gennaio: parola del presidente Enrico Preziosi. Il numero uno rossoblù ha parlato del mercato del Grifone che partirà dalla conferma dei big: «Piatek, Kouamé e Romero ci servono e non si muoveranno almeno fino a giugno. Finora sono state fatte tante chiacchiere, nessuna offerta è arrivata. E con il Napoli (che vuole Kouamé, ndr), fatta eccezione per Pavoletti, difficilmente abbiamo fatto affari. Ci guardiamo intorno senza fretta». Il Genoa si muoverà in entrata. Possibili due colpi a centrocampo: «Abbiamo fatto un’offerta all’Empoli per Krunic, è un giocatore che ci piace molto. L’Empoli fa una richiesta alta ma ne stiamo parlando. Sturaro? Ci sono buone possibilità che ritorni, è un’idea che abbiamo e sono convinto che possa arrivare – dice Preziosi al Secolo XIX – Ci costerà un po’ ma è un investimento in prospettiva. Non sarà pronto prima di uno o due mesi, ha fastidio al tendine d’Achille. Vuole rilanciarsi con noi».

Pronto dunque il ritorno di Sturaro, possibile l’arrivo di Krunic, confermato quello di JandreiÈ uno dei migliori portiere del Brasile, abbiamo deciso di investire su di lui perché Radu dell’Inter ha un diritto di ricompra, non dobbiamo farci cogliere impreparati»). Preziosi ha parlato dei possibili acquisti sulle corsie laterali: «Sulla fascia vediamo se prendere una a destra o a sinistra, Lazovic ha fatto bene quindi stiamo valutando. Potrebbe arrivare Barreca ma non è l’unica soluzione che stiamo studiando». Chiosa su Prandelli e gli altri tecnici del Genoa: «Chiudiamo il girone di andata a 20 punti, visto quello che è successo poteva anche andare peggio. L’errore di partenza è stato confermare Ballardini. È stata una scelta di cui non ero convinto, l’ho fatto con l’obiettivo di mantenere un po’ di pace con i tifosi e pensando comunque di mettergli a disposizione una squadra forte. Abbiamo commesso errori sul mercato e poi con Juric. La verità è che né con Ballardini né con Juric mi sentivo tranquillo, con Prandelli è totalmente diverso. Capisce di calcio e ha sempre cercato di raggiungere risultati puntando sul gioco. Mi dà grande fiducia, con lui possiamo aprire un ciclo».

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