2019

Presidenti di Serie A, con Commisso si allarga ancora “il club” straniero

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Commisso si appresta a diventare il leader della Fiorentina. Entra così a far parte di uno speciale gruppo di presidenti stranieri in A

Rocco Commisso si prepara a entrare prepotentemente nel panorama della Serie A italiana. Si aspetta solamente l’ufficialità per dare il via alla nuova era della Fiorentina, la cui guida passerà dai Della Valle all’imprenditore italo americano. Il suo approdo non fa altro che andare a infoltire il gruppo di presidenti stranieri che da un paio d’anni si sono prepotentemente riversati nel nostro campionato.

Pallotta è il capostipite, avendo sottoscritto l’acquisizione della Roma nell’ormai lontano 2011. Poche soddisfazioni per il Presidente, che sta lottando con corpo e anima per dare un nuovo stadio ai suoi tifosi. L’ha seguito l’accoppiata Tacopina-Saputo, che nel 2014 rilevarono il Bologna. Dopo alcuni contrasti tra i due, Saputo rimase l’unico a capo della società felsinea e quindi presidente effettivo dal settembre 2015.

Ci sono poi le due milanesi, che hanno subito forse lo scossone più grande. Storicamente abituati a Berlusconi e Moratti, le proprietà straniere hanno ribaltato tutto. La famiglia Zhang nel 2016 si è appropriata dei nerazzurri, l’ha seguito il gruppo Elliott nel 2017 riguardo i rossoneri. Adesso tocca a Commisso, il quinto proprietario straniero in Serie A.

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