2016
«Così ho dopato la Premier League»
L’accusa del dottor Bonar nei confronti di Chelsea, Arsenal e Leicester
Sulla Premier League più bella degli ultimi dieci anni si abbatte la bufera del doping. Di più: la bufera doping si abbatte su tutto lo sport inglese ed anche sul calcio. Colpa o merito della dichiarazioni del dottor Mark Bonar, ex medico sportivo che ha assistito in carriera, tra gli altri, molti calciatori professionisti di altissimo livello. Bonar ha ammesso di aver somministrato EPO, la sostanza proibita per eccellenza nel mondo dello sport, ad alcuni di questi (i nomi restano rigorosamente top secret, che giocano in top club. «Ho dopato alcuni giocatori che giocano nell’Arsenal, nel Chelsea o nel Leicester City, ma anche nel Birmingham City (club che attualmente milita in Championship, la seconda divisione inglese, ndr)», avrebbe rivelato in via confidenzionale il dottore nel corso di una intervista, parlando di circa centocinquanta atleti professionisti, compresi tantissimi calciatori, che negli ultimi anni hanno voluto ricorrere ai suoi servizi per alterare le proprie prestazioni sportive. La bomba è pronta a scoppiare.
«TUTTE BUGIE» – Secca e immediata la replica di Arsenal e Chelsea. «Siamo delusi dalla pubblicazione di queste indiscrezioni assolutamente prive di fondamento – le parole dell’Arsenal in riferimento al presunto scoop del Sunday Times di oggi – . Il giornale sapeva che si trattava di accuse false, ma ha voluto comunque pubblicarle. Noi prendiamo molto sul serio l’argomento doping e ci atteniamo alle regole». Sulla stessa linea il Chelsea: «Quanto scritto stamane è falso, noi non ci siamo mai rivolti al dottor Bonar e non siamo a conoscenza di nessun trattamento da parte sua ai nostri giocatori. Prendiamo molto seriamente la questione e i nostri giocatori sono regolarmente sottoposti a controlli da parte delle autorità calcistiche nazionali ed internazionali». Nel mentre però la bomba è scoppiata e anche dal governo inglese fanno sapere che, nel caso in cui le affermazioni del dottor Bonar dovessero risultare vere, non mancherebbero immediatamente sanzioni anche molto pesanti. È solo l’inizio dello scandalo?