2013
Premier League, i migliori goal del Boxing Day (VIDEO)
Il goal più difficile è quello di Rooney, il più bello è di Dwight Gayle. Nel mezzo, i bei centri di Eriksen, Remy e Parker.
PREMIER LEAGUE ROONEY GAYLE BOXING DAY – La consueta top 5 dei migliori goal di giornata della Premier League non vi abbandona nemmeno a Natale, neppure quando Mariah Carey, le carte, il presepe distolgono l’attenzione dalla prassi. Anzi, il Boxing Day è una liturgia di pari importanza ed un impegno improrogabile nel calendario di ogni calciofilo che si rispetti.
Stavolta, il Boxing Day ha regalato soprattutto tanti errori dei portieri sotto l’albero di Natale. Penso agli interventi poco fortunati di Begovic, Adrian e Mignolet, che sono stati decisivi per le vittorie di Newcastle, Arsenal e Manchester City. Ma le belle giocate (l’assist di Suarez a Sterling, da cui nasce il goal di Coutinho o il destro a giro di Aissadi) non sono mancate, così come i goal: 29.
5. Christian Eriksen. Tottenham-West Bromwich Albion 1-0 (risultato finale: 1-1). Assist: –
I due goal segnati in quattro partite di campionato con l’Ajax sembravano poter essere un preludio di uno scintillante impatto con la Premier League. Invece, Christian Eriksen, anche per colpa di un infortunio, è stato inghiottito in quella spirale involutiva che ha coinvolto un po’ tutti i top-player acquistati in estate da Villas-Boas. Dopo aver giocato l’intera partita contro il Southampton, Sherwood lo ha riproposto, utilizzando peraltro uno schema decisamente insolito. Con Holtby e il danese in mezzo al campo, Sherwood ha rinunciato di fatto a quel mediano di rottura, di cui nemmeno i club più creativi ed offensivi generalmente fanno a meno. Ad Eriksen la situazione non è pesata, anzi ne ha approfittato segnando il suo primo goal con gli Spurs su calcio di punizione.
4. Loïc Remy. Newcastle-Stoke City 3-1 (risultato finale: 5-1). Assist: Moussa Sissoko.
Newcastle 5-1 Stoke City di DeporVito
Stagione 2012/13: dopo essere arrivato sesto, il Newcastle sorprende tutti e riesce a salvarsi per soli 5 punti, arrivando quintultimo.
26 dicembre 2013: il Newcastle è nuovamente sesto, a sei punti dalla vetta.
Trovare le differenze sarebbe troppo facile, anche perché in estate è arrivato un solo giocatore. È Loic Remy, retrocesso la stagione precedente col Queens’ Park Rangers. Con dieci goal in sedici partite, l’attaccante che, come Henry, ha la doppia nazionalità francese-martinicana, sarebbe secondo solo ad Aguero in un’eventuale classifica marcatori per soli esseri umani, escludendo quindi Luis Suarez. Nella sagra del goal contro lo Stoke City in nove, Remy ha segnato due reti: qui premiamo la rasoiata di piattone, calciata di prima intenzione, che ha portato i Magpies sul 3-1.
3. Scott Parker. Norwich-Fulham 1-2 (è il risultato finale). Assist (involontario): Bradley Johnson.
Di questo Boxing Day si ricorderà un dato particolare: tutte le ultime tre hanno vinto in trasferta. E due tra queste l’hanno fatto nei minuti finali (Fulham e Crystal Palace, l’altra squadra è il Sunderland). Per il Fulham, il goal decisivo, che è anche un bellissimo goal, lo segna Scott Parker. Più che il tiro in sè, è da rimarcare lo splendido stop con cui arpiona un pallone difficile e, contestualmente, di fatto dribbla Fer ponendosi in una condizione favorevole per calciare. Non è un caso che un goal del genere l’abbia segnato uno che non molla davvero mai e che ha anche il piedino per fare certe cose.
2. Wayne Rooney. Hull City-Manchester United 2-2 (risultato finale: 2-3). Assist (involontario) : Curtis Davies.
Il goal segnato da Rooney contro l’Hull City è sicuramente il più difficile di giornata. Aveva un avversario davanti ed uno dietro, che gli coprivano lo spazio e gli avrebbero impedito di calciare in porta. Gli avrebbero, appunto. Non fosse per il fatto che Rooney è un fuoriclasse capace prima di stoppare il pallone col ginocchio e poi di calciarlo in porta al volo.
1. Dwight Gayle. Aston Villa-Crystal Palace 0-1 (è il risultato finale). Assist: Dean Moxey.
Goal Gayle – Aston Villa 0-1 Crystal Palace… di The-Best-Games
Gayle segna il suo terzo goal in Premier League. Chi l’avrebbe detto, proprio quel nanerottolo (diremmo vedendolo dalla tv, ma in realtà è alto 1,77) che all’inizio perdeva quasi tutti i palloni e su cui non avremmo scommesso un euro. L’anno scorso di questi tempi era in League Two, pronto a salpare a Peterborough, in Championship, dove l’avrebbe notato Holloway. Vedendolo con più attenzione abbiamo scoperto che, oltre alla faccia simpatica, ha pure un’ottima intelligenza tattica e la capacità di leggere in anticipo le situazioni, muovendosi bene senza palla. E pure un ottimo destro a giro, a quanto pare. Ecco, se continuerà a fare goal come questo, non mi sorprenderei di vederlo in una grande squadra l’anno prossimo.
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