2013

Premier League, i goal più belli della settimana: Ramires, Walcott e… (VIDEO)

Pubblicato

su

Dei trenta goal della sedicesima giornata di Premier League, ecco i cinque scelti e classificati per voi da CalcioNews24

Se dovessimo dare un titolo a questa giornata di Premier League, questo potrebbe essere “La caduta dei giganti”, lo stesso del fortunato libro di Ken Follet. Penso all’Arsenal, sin ora guardioleggiante e tanto bravo nel gestire e trattenere il pallone, da risultare preciso anche in fase difensiva e da rendere Mertesacker e Koscielny i “fratelli forti” di quelli visti (e patiti) nelle stagioni precedenti. Sabato è tornato quello pasticcione ed arruffone dietro, anche per merito di un Manchester City che in casa appare semplicemente ingiocabile. 

Penso anche a Villas-Boas, che di gigantesco ha poco se non il fallimento, sfociato nell’esonero (dopo il 5-0 subito dal Liverpool), da tecnico del Tottenham. Ha avuto tutto ciò che ha desiderato, acquistato giocatori di talento in lungo e largo per l’Europa, rinforzando soprattutto la fase offensiva. Eppure, la sua squadra ha segnato solo 15 reti (è il sesto peggior attacco della Premier League) e anche la difesa, proverbialmente il fiore all’occhiello del villasboasismo, ha conseguito risultati scadenti (come certificano le due batoste, subite a Manchester e a White Hart Lane).

Parliamo di sole due partite e già ci rendiamo conto che, col 6-3 del City e il 5-0 del Liverpool, i goal non sono certo mancati (30) nella sedicesima giornata di Premier League. CalcioNews24 ha selezionato e classificato per voi i 5 più belli:

5. Jon Flanagan. Tottenham-Liverpool 0-3 (risultato finale: 0-5). Assist: Luis Suarez.


Minuto 2:16

L’ambita medaglia di “nulla” (perché se c’è un materiale con cui è fatta l’ideale medaglia per la quarta posizione – ed è il legno – stesso non si può dire per la quinta) poteva aggiudicarsela qualcun altro. Tipo Nathan Dyer, che si è costruito un goal niente male vincendo un contrasto col ben più alto Bassong e poi scucchiaiando Ruddy; pure Fernandinho e lo stesso Luis Suarez (col primo dei due goal) ci sono andati vicini. Ed è, invece, il ventenne Jon Flanagan a portarla a casa. Su un campo da pallanuoto riesce a spizzare il cross che gli arriva da Suarez con un preciso colpo in controbalzo destinando il pallone sotto la traversa. È il suo primo goal in Premier League e l’entusiasmo lo sommerge nell’esultanza (letteralmente, viene proprio sommerso dai compagni) e pure Kenny Dalglish si emoziona in tribuna, vedendo sorridere il ragazzo che aveva lanciato più di due anni fa.

4. Ramires Santos do Nascimento. Chelsea-Crystal Palace 2-1 (è il risultato finale). Assist: Eden Hazard


Minuto 2:13

Quando un destro è al limite dell’area di rigore e vede lo spazio per calciare, nove volte su dieci mira il palo alla sua destra. Ramires invece, imbeccato da Hazard, sorprende tutti (i difensori del Crystal Palace, infatti, si spostano verso destra) e calcia a giro verso il primo palo.

3. Sergio Aguero Leonel del Castillo. Manchester City-Arsenal 1-0 (risultato finale: 6-3). Assist: Martin Demichelis.
  

Inizio video

Tredici goal sin ora in Premier League, dodici in tutto lo scorso campionato. Non sembra così banale dire che l’arrivo di Pellegrini abbia fatto bene soprattutto al “Kun” Aguero. L’argentino apre le danze nel roboante City-Arsenal con una semi-rovesciata al volo che a mio parere è anche più difficile di quanto sembri. Aguero si muove in anticipo sulla sponda di Demichelis, ed è costretto ad allungare la gamba indietro per colpire il pallone: lo fa appoggiandosi sul terreno, su cui struscia delicatamente. Koscielny se ne accorge solo mezz’ora dopo.

2. Theo Walcott. Manchester City-Arsenal 3-2 (risultato finale: 6-3). Assist: Aaron Ramsey


Minuto 2:54

No, Theo Walcott non corre e basta. O almeno, non corre solo con le gambe. Dopo aver messo giù il pallone a terra con la suola, ci mette un nanosecondo a spedire il pallone a giro sul secondo palo. Delpieriano.

1. Gary Hooper. Norwich-Swansea 1-1 (è il risultato finale). Assist: Johan Elmander.


Minuto 0:32

I pedanti diranno che Michael Vorm era troppo avanti e che, fosse rimasto in porta, avrebbe probabilmente preso il pallone. Personalmente tale eventuale critica non sposterebbe di una virgola il giudizio che ho del goal segnato da Gary Hooper. Amo pensare che ogni volta che qualcuno segna stoppando il pallone di petto e poi calciandolo al volo di collo-esterno, in qualche modo il calcio esprima la sua magia. Poi, diciamocelo, questo pacioccone da Harlow sta facendo godere i Canaries come pochi.

Li avresti classificati diversamente? Parlane con Flavio Morrone su Twitter!

Exit mobile version