Pre-Olimpiadi, Brasile-Gran Bretagna 2-0: gli occhi del mondo sui talenti sudamericani. Ecco una panoramica - Calcio News 24
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2012

Pre-Olimpiadi, Brasile-Gran Bretagna 2-0: gli occhi del mondo sui talenti sudamericani. Ecco una panoramica

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neymar ifa

Nell’ultima amichevole pre-Olimpiadi 2012, disputata al Riverside di Middlesbrough tra Brasile ed Inghilterra, è andato in scena un prevedibile assolo brasiliano per buona parte della gara: la squadra guidata da Mano Menezes ha dimostrato con irruenza di rappresentare la candidata indiscussa alla conquista dell’oro olimpico. Male l’Inghilterra, disorganizzata e priva di talento. La sfida, vinta dal Brasile, è terminata con il risultato di 2-0 grazie alle reti di Sandro al 12° minuto e Neymar su calcio di rigore al 35°. Ecco una panoramica dei talenti brasiliani, agli onori della cronaca quali pedine seguite dall’intero mondo calcistico in chiave calciomercato.

RAFAEL Cabral – (1990, Santos) – Praticamente mai impegnato, ottimo istinto nell’unica occasione in cui viene chiamato in causa.

RAFAEL Pereira da Silva – (1990, Manchester United) – Già sappiamo praticamente tutto sul laterale lanciato da Ferguson in prima squadra. Garanzia di spinta continua, tecnica di base e precisione nel cross. Qualche lieve indecisione in fase difensiva.

THIAGO SILVA – (1984, fuoriquota, Psg) – A questi livelli la sua superiorità crea quasi imbarazzo. Superfluo aggiungere altro per descrivere il miglior difensore del pianeta.

JUAN Jesus – (1991, Inter) – Si appoggia molto a Thiago come è normale che sia, ma non sfigura affatto. Da rivedere in uno scenario più complesso e da protagonista.

MARCELO Vieira da Silva – (1988, fuoriquota, Real Madrid) – Come per il laterale destro, si conosce tutto. Tra i migliori esterni sinistri del calcio mondiale.

SANDRO Raniere Guimaraes – (1989, Tottenham) Giocatore già fatto, e che giocatore! Un centrocampista di sostanza che sa inserirsi con i tempi giusti in zona gol, ottimo in occasione della rete del vantaggio brasiliano. Per il resto un tuttofare, fondamentale nella copertura della difesa.

OSCAR dos Santos Emboaba – (1991, Internacional) – Un fenomeno. Il Chelsea lo ha puntato per affidargli le chiavi del centrocampo, mettendo sul piatto 25 milioni di sterline. Intelligenza fuori dal comune, gioca di prima non sbagliando una palla. Qualità da vendere, visione di gioco e tiro: uno spettacolo.

ROMULO Borges Monteiro – (1990, Spartak Mosca) – Il meno appariscente del terzetto di centrocampo brasiliano, ma è un ottimo elemento che abbina fase difensiva a costruzione della manovra.

HULK Givanildo Vieira de Souza – (1986, fuoriquota, Porto) – Giocatore già ampiamente affermato nel panorama europeo, i suoi numeri parlano per lui. Dinamico e potente, fondamentale dal punto di vista tattico per l’attacco. Devastante in occasione del calcio di rigore e non appena prende palla, un crac a questi livelli: i 40 milioni richiesti dal Porto per la sua cessione sono assolutamente giustificati.

LEANDRO Damiao da Silva dos Santos – (1989, Internacional) – Gioca sul filo del fuorigioco, è per caratteristiche il più “europeo” della rosa brasiliana. Il Milan ha messo gli occhi su di lui per il post-Ibra: stoffa da attaccante puro, mezzi tecnici non elevatissimi. Un investimento sicuro se non eccessivamente dispendioso.

NEYMAR da Silva Santos – (1992, Santos) – Indicato da tutti come il miglior talento brasiliano degli ultimi anni, accostato a gente del calibro di Ronaldo o Pelè, valore di mercato inestimabile. Ed in effetti quando prende palla e punta l’avversario dà l’impressione – come accade per i grandi campioni – che tutto possa accadere. Assist e gol, tutto da calcio piazzato, spreca però qualche occasione di troppo. La sensazione forte è che debba ancora acquisire tanto, troppo, in termini di maturità calcistica e personale. Da rivedere anche l’atteggiamento, spesso un po’ presuntuoso.

GANSO Paulo Henrique – (1989, Santos) – Una carriera finora condizionata da troppi infortuni. Il talento c’è ed è indiscusso, ma è un giocatore che ha bisogno di trovare continuità per potersi affermare anche in un torneo europeo.

LUCAS Rodrigues Moura – (1992, San Paolo) – Gioca 25 minuti, con gli occhi del mondo puntati addosso. Quel mondo calcistico che si interroga sul perché il suo club richieda circa 40 milioni per il suo trasferimento. Alle volte è giusto lasciarsi andare alle sensazioni: basta una palla toccata per intuire che il futuro appartiene a questo calciatore. Meraviglia.

PATO Rodrigues da Silva – (1989, Milan) – Conosciamo ogni dettaglio del centravanti rossonero. Un fenomeno assoluto, tra i migliori attaccanti mai esistiti, se sta bene. Quel “se” è diventato un’incognita troppo pesante su presente e futuro del Papero: confidiamo nella risoluzione dei guai muscolari, nella speranza di riacquistare per l’intero panorama calcistico italiano un interprete di tale spessore.