2014
Pranzo indigesto per l’Udinese: la furia di Ibarbo si abbatte su Guidolin
Dopo la particolare protesta dei tifosi del Leeds, di cui vi abbiamo documentato ieri, c’è anche il Presidente Cellino ad assistere a Cagliari- Udinese. Il maltempo non ha colpito il capoluogo sardo, il manto erboso del Sant’Elia si presenta in perfette condizioni. La proprietà vuole far sentire la sua vicinanza nonostante i cori degli ultras che chiedono un Presidente concentrato solo sul Cagliari. Partita importante anche per l’Udinese che vuole allontanare definitvamente la zona calda della classifica. Ennesima bocciatura per Luis Muriel, Guidolin si affida a Bruno Fernandes in coppia con Di Natale.
PRIMO TEMPO – Pronti e via si evince il canovaccio della gara: Cagliari che prova a sfruttare la velocità di Ibarbo che costringe subito al giallo Heurtaux. Prima palla gol della gara la costruisce l’Udinese grazie a un coriaceo Pinzi, bravo nel recuperare un pallone vagante sulla trequarti. Il centrocampista friulano serve Di Natale tutto solo in area ma il capitano apre troppo il destro che non centra la porta di Avramov. Un solo giro di lancetta e il Cagliari passa con una prodezza di Ibarbo: il colombiano stoppa di petto, scavalca Naldo e batte imparabilmente Scuffet. Significativo l’abbraccio tra il centravanti colombiano e il tecnico Diego Lopez segno che il gruppo è tutto dalla parte dell’uruguagio. Al 21′ arriva la pronta risposta dell’Udinese ancora una volta con un destro incrociato di capitan Di Natale ma Avramov devia in angolo. La pima mezzora di Di Natale è sfortunata tanto che al 30′ gli capita le terza occasione con un sinistro a giro, deviato da Pisano, che centra in pieno la traversa. Una partita nella partita quella tra il numero dieci bianconero e la difesa del Cagliari che per il momento regge bene l’urto. Il Cagliari abbasssa il baricentro e crea pochi grattacapi a Scuffet bravissimo al 42′ con un doppia uscita su Pinilla lasciato troppo solo in area. Ai punti l’Udinese ha fatto meglio del Cagliari che si è abbassato troppo dopo il gol segnato.
SECONDO TEMPO- L’inizio della seconda frazione si sviluppa su ritmi molto bassi, il Cagliari si preoccupa solo di contenere lasciando il pallino del gioco alla formazione ospite. Il primo squillo della ripresa arriva al 60′ con Basta che prova il destro dai 25 metri, Avramov non sicurissimo nell’occasione concede l’angolo. I pericoli del Cagliari arrivano tutti dai piedi e dalle progressioni di Ibarbo che al 65′ salta tutta la difesa friulana e serve Avelar che per un soffio non torva la via della rete, Scuffet decisivo nell’occasione. Al 73′ Ancora Ibrarbo sugli scudi: il colombiano vede il movimento in area di Nene e lo serve ma il brasiliano non centra la porta complice la deviazione miracolosa di Danilo. Al 77′ Nico Lopez crea i pressuposti per la rete del pareggio ma Avramov salva tutto uscendo a valanga su Di Natale appostato bene sul secondo palo. All’80 arriva il raddoppio firmato di Vecino, al primo gol in serie A. L’uruguaiano raccoglie un cross di Ibrahimi e batte con un destro al volo Scuffet. L’Udinese prova il tutto per tutto ma nel finale mostra il fianco al contropiede letale del Cagliari con Ibrahimi che salta l’ultimo avversario e lascia partire un destro a giro imparabile.
E’ la giornata delle prime volte di Vecino e Ibrahimi per una vittoria che punisce oltremodo una buona Udinese che ha avuto il demerito di non crederci fino in fondo. Cagliari attento e pragmatico, una vittoria che vale oro per i ragazzi di Lopez che agganciano proprio l’Udinese in classifica.