2016

Prandelli: «La Nazionale è una missione, io subii critiche vergognose»

Pubblicato

su

Oggi alla guida del Valencia, Cesare Prandelli guarda all’Italia e vede una Serie A in crescita. L’ex ct dell’Italia torna a parlare anche della panchina azzurra: «E’ una missione, Ventura merita il posto. Io fui massacrato»

MISSIONE ITALIA – Due anni e mezzo dopo le dimissioni da ct azzurro, le critiche feroci di allora bruciano ancora a Cesare Prandelli. L’allenatore, oggi sulla panchina del Valencia, all’epoca le definì vergognose: «Confermo. Criticare è giusto, massacrare no. Ma è tipico italiano: ti portano su per buttarti giù». In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il tecnico di Orzinuovi promuove VenturaMerita il posto. E, come Conte prima, anche lui ha colto la diversità tra club e Nazionale») e traccia i contorni di un compito proibitivo: «Una missione. E non puoi dirle no anche se non è al centro dei progetti perché c’è una Lega forte che vuole tutelare i propri interessi. Basterebbe che i presidenti pensassero alla Nazionale dieci secondi al mese, invece…».
SERIE A PROMOSSA – Dalla sua panchina spagnola Prandelli non perde d’occhio l’Italia e il suo calcio, che trova in buona forma: «Si va finalmente verso un calcio propositivo. Ci sono tanti allenatori bravi. Juve, Napoli e Roma fanno bene con tre sistemi differenti: è positivo, la diversità alimenta la crescita».

Exit mobile version