2013
Prandelli: “Lo sport come modello nella crisi”
PRANDELLI SPORT NAZIONE- Il ct dell’Italia Cesare Prandelli, in un’intervista all’edizione italiana dell’Huffington Post, ritorna sul discorso dei giovani e delle formazione, sottolineando la necessità di un ricambio generazionale in tutti i settori della vita economica, politica e sociale del Paese. Ma cosa facciamo nel concreto, oggi, per formare la nuova classe dirigente? “C’è la necessità -afferma- di dare risposte che offrano una prospettiva credibile ai bisogni e ai desideri delle persone. Trovo preoccupante che un Paese non investa sul proprio futuro attraverso un percorso di formazione e di avvicendamento graduale basato su merito, competenza e qualità.” Per quanto riguarda il calcio, per l’allenatore della Nazionale, la crisi ha avuto i suoi effetti positivi. “Paradossalmente ha determinato una tendenza diversa rispetto allo scenario generale italiano. Se da un lato può essere considerato un aspetto positivo dal quale il calcio italiano trarrà enormi benefici, e non mi riferisco solo alla Nazionale A, ma anche e soprattutto alle nazionali giovanili, dall’altro non possiamo fare a meno di notare che questo processo, in ambito club, sia scaturito sulla base di una necessità contingente anziché essere frutto di una programmazione.” Infine, Prandelli ha commentato positivamente la candidatura di due icone dello sport come Josefa Idem e Valentina Vezzali, in un’ottica di realizzazione di progetti a beneficio della collettività, in particolare sulle strutture carenti del sistema scolastico: “Credo che entrambe possano offrire un contributo importante in termini di esperienze e proposte affinché lo sport, come in altri Paesi d’Europa, possa effettivamente diventare parte integrante del sistema educativo italiano.”