Prandelli: "Da quando sono C.t. mi riconoscono tutti" - Calcio News 24
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2009

Prandelli: “Da quando sono C.t. mi riconoscono tutti”

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ROMA – ll cittì tutto cuore. Cesare Prandelli non si smentisce e nella sua confessione a cuore aperto in un’intervista alla rubrica settimanale del Tg1 Tv7 per la prima volta parla anche della sua vita privataÃ?  in onda questa sera. Il tecnico della Nazionale di calcio parla anzitutto della sua famiglia. “Ho avuto la fortuna di avere dei genitori che si sono dedicati totalmente alla crescita di noi ragazzi. In famiglia c’era grande calore, grande affetto anche a livello fisico. Mia mamma ci abbracciava spesso. Papà  ha sempre lavorato. Una famiglia serena, e siamo vissuti in modo sereno”.

Racconta che il padre Giovanni è morto che il giovane Cesare aveva solo 16 anni (“era un momento particolare della mia vita, dovevo decidere se continuare a giocare a calcio o seguire il lavoro di mio padre”, che aveva un’attività  di bibite gassate). “Papà  era un genitore eccezionale – dice il ct azzurro – e mi aveva detto: devi continuare a giocare, a sognare a fare una cosa che davvero ti piace. E invece mi sono ritrovato capofamiglia a soli 16 anni. Avrei voluto divertirmi di più, avere meno responsabilità “.

Poi c’erano la mamma Aldina e le sorelle più piccole Amina e Piera. “Per fortuna c’era mamma Aldina, una mamma chioccia… Ancora adesso è fantastica, una donnina di 80 anni sempre presente che ha pensato sempre al bene dei figli. Mi segue con le preghiere, non guarda le partite ma so che lei c’è, pensa a me. Non mi ha mai dato consigli ma

mi chiede sempre se sto bene, se sono sereno, tiene molto alla mia serenità “.

Capitolo doloroso quello della morte della moglie Manuela, del loro incontro ad Orzinuovi, della sua malattia e di come, assieme ai figli Niccolò e Carolina, ha affrontato quel periodo drammatico. “Abbiamo capito che dovevamo vivere insieme, giorno per giorno ci siamo coccolati, abbracciati, abbiamo iniziato a vivere la nostra vita sempre con ricordi meravigliosi… Anche io ho bisogno del contatto fisico, ogni tanto ho bisogno di abbracciare i miei figli”.

Come è cambiata la sua vita da quando è ct? “Mi riconoscono quasi tutti, tutti hanno un consiglio da darmi e quindi, da questo punto di vista, non mi sono mai sentito solo. Ma per quanto riguarda la vita privata diciamo che diventa un pò complicato… Però meglio così che l’indifferenza”.

Da qualche mese al suo fianco c’è una ragazza fiorentina con la quale è stato fotografato più volte. “Sono molto sereno e questa è la cosa più importante”. Per lui adesso è tempo di “ricominciare ad amare le piccole cose con la voglia di sorridere, con la voglia – conclude – di far capire comunque che non si può vivere senza emozioni e senza amore”.

Fonte | Repubblica.it